La top 11 degli italiani all’estero: conferma Criscito, sorpresa Balotelli
Molti giocatori italiani ormai hanno deciso di andare a giocare all’estero con alterne fortune. Abbiamo provato a tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione e abbiamo stilato la nostra personalissima top 11 (schierata con un 3-4-3 ispirato dall’allenatore italiano che attualmente meglio sta facendo fuori dai confini, Antonio Conte) in base al rendimento che hanno avuto in questi mesi lontano dal Bel Paese.
Grecia rigenerativa per Leali
In porta schieriamo Nicola Leali, il portiere classe ‘93 di proprietà della Juventus ma in prestito ai campioni di Grecia dell’Olympiakos. L’ex estremo difensore di Frosinone e Cesena dopo aver avuto problemi a trovare spazio all’inizio della sua esperienza in terra greca, adesso ha conquistato il posto da titolare con ottimi risultati: 12 partite giocate (6 in Europa League, 5 in campionato e 1 in Coppa di Grecia) con solo 7 reti al passivo e ben 6 clean sheet.
La difesa a 3 atipica: Criscito, Raggi e Darmian
La nostra difesa a tre d’ispirazione contiana è vede al centro Andrea Raggi del Monaco, sul centrosinistra Domenico Criscito dello Zenit e sul centrodestra Matteo Darmian del Manchester United. Il difensore spezzino 32enne sembra aver trovato la sua dimensione nel Principato ed è anche grazie alle sue buone prestazioni che gli uomini di Leonardo Jardim stanno facendo bene sia in Ligue 1 che in Champions League. Per lui già 19 presenze stagionali e un assist. Il classe ’86 ex di Genoa e Juventus è ormai da molti anni un punto fisso dello Zenit San Pietroburgo, e anche in questa prima parte di stagione ha offerto un rendimento elevato: 4 gol e 3 assist nelle 20 gare in cui è sceso in campo tra Russian Premier League, Europa League e Supercoppa russa. Matteo Darmian invece ci ha messo 9 giornate di Premier League per trovare il feeling con José Mourinho, ma da quando è entrato stabilmente tra i titolari dei Red Evils lo United non ha più perso. Per l’ex Torino adesso sono 11 le presenze stagionali.
Il rombo franco-spagnolo: Motta, Verratti, Soriano e Vazquez
Il nostro centrocampo a rombo vede invece quattro giocatori che giocano in Francia e in Spagna. Il vertice basso è l’italo-brasiliano Thiago Motta che nonostante l’età sta fornendo delle buone prestazioni con la maglia del Psg di Unai Emery, tanto da costringere il “pupillo” dell’allenatore spagnolo, Krychowiach, spesso in panchina. L’ex Inter ha già disputato ben 23 gare tra Ligue 1, Champions League e Supercoppa francese. Al suo fianco nella nostra linea mediana schieriamo il suo compagno di squadra nella compagine parigina, Marco Verratti. L’ex pescarese è uno dei migliori per rendimento sia nel campionato transalpino che nella massima competizione europea.
Emery lo ha mandato in campo già 21 volte in stagione, nelle quali il centrocampista abruzzese ha realizzato anche 2 gol e 2 assist. L’altra mezzala è invece Roberto Soriano, alla sua prima annata con gli spagnoli del Villareal. Per l’ex Sampdoria le presenze con la maglia del “sottomarino giallo” sono 23 condite da 4 marcature e 5 passaggi che hanno mandato in rete i compagni. Il vertice alto di questo centrocampo è l’italo argentino Franco Vazquez, passato in estate dal Palermo al Siviglia. L’ex rosanero in questi primi mesi alla corte di Jorge Sampaoli è stato impiegato in 22 occasioni nelle quali ha messo a segno 3 realizzazioni e 2 assist.
Fantasia al potere: Balotelli, Giovinco e Grifo
Nel nostro terzetto d’attacco trova spazio come punta centrale Mario Balotelli, oggi al Nizza, affiancato da Sebastian Giovinco del Toronto e Vincenzo Grifo del Friburgo. Super Mario si è guadagnato il posto in squadra a suon di gol e buone prestazioni nella sua prima esperienza transalpina. Per il 26enne bresciano già 10 i gol fatti in 13 apparizioni con la maglia dei nizzardi. Qualche cartellino di troppo, ma l’ex attaccante della Nazionale sembra sulla strada giusta per riconquistare la fiducia di Giampiero Ventura. Sebastian Giovinco per trovare continuità, e un grande ingaggio, è volato in Canada.
Ottimo il suo primo anno in Mls, per lui 37 apparizioni, 22 reti e 16 assist che hanno portato i canadesi ad un passo dal titolo (svanito solo ai calci di rigore nella finalissima contro Seattle). Non ha mai giocato in Italia invece Vincenzo Grifo, nato in Germania da emigrati italiani, ma ha scelto la nazionalità dei genitori. Dopo aver contribuito alla promozione in Bundesliga del Friburgo, nella sua prima stagione nel massimo campionato tedesco sta facendo vedere ottime cose: è sceso in campo 18 volte nelle quali ha trascinato i suoi con 6 reti e 8 passaggi che hanno messo i compagni in condizione di finalizzare.
L’allenatore: Conte, dall’azzurro al Blue il risultato non cambia
Il mister di questa nostra top 11 non può che essere Antonio Conte, con buona pace di Carlo Ancelotti e Massimo Carrera che con Bayern Monaco e Spartak Mosca sono in testa ai rispettivi campionati. Ma quello che sta facendo l’ex ct della Nazionale alla guida del Chelsea è qualcosa di straordinario: un cambio di uomini, modulo e motivazioni che ha portato i Blues ad ottenere una striscia di 11 vittorie consecutive in Premier League e a conquistare la testa della prima divisione inglese con, ad oggi, 6 punti di vantaggio sul Liverpool di Jurgen Klopp.