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La storia di Dale Jennings, dal Bayern al lavoro ad Amazon per curare la figlia malata

Dale Jennings era una delle promesse del calcio inglese e il Bayern Monaco nel 2011 lo strappò al Tranmere Rovers per 2,3 milioni, ma non seppe sfruttare l’occasione. Il classe 1992 restò senza squadra, con pochi soldi e nel 2017 la notizia della leucemia della figlia lo portò a cercarsi un lavoro a tempo pieno. Oggi riparte dalla nona serie inglese: “Spero di arrivare in Premier League, nel calcio nulla è impossibile”.
A cura di Vito Lamorte
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Dai riflettori del grande calcio alla periferia, dai contratti milionari allo sport per passione. Dale Jennings trascorrerà i fine settimana della prossima stagione calcistica giocando per il Runcorn Town, una squadra semi-professionista della nona serie inglese, visto che recentemente ha deciso di provare a far ripartire la sua carriera dopo aver trascorso due anni lontano dai campi di gioco per prendersi cura della figlia maggiore Mila, a cui era stata diagnosticata la leucemia nel 2017. A SPORTbible il calciatore inglese ha dichiarato:

È la cosa peggiore che un genitore possa sentire, che tua figlia abbia il cancro, quindi per me il calcio non era più importante. Non mi sarebbe importato se avessi preso a calci un pallone di nuovo, finché mia figlia stava bene, l'importante era che io fossi lì per lei, per fortuna ora sta migliorando.

Dopo questa notizia Jennings dovette trovarsi un lavoro a tempo pieno e dopo aver trottato in un magazzino di Amazon, un'esperienza che ha descritto come un "contatto con la realtà", ora lavora come ispettore della qualità per Land Rover e Jaguar: "Niente è come il calcio a tempo pieno, ma spero di poter tornare a fare quello in futuro". Nel 2011, quando aveva 18 anni, veniva considerato uno dei più grandi talenti del calcio inglese e il Bayern Monaco pagò 2,3 milioni al Tranmere Rovers pur di averlo nelle sue squadre giovanili.

Questo talento del calcio britannico era passato dal giocare davanti a 5.000 persone nelle serie inferiori del calcio inglese a diventare un potenziale sostituto di Franck Ribery ma ha ammesso che "spostarsi in Bundesliga è stato più difficile di quanto pensassi e non mi aspettavo tutta l'attenzione dei media. Quando senti che sei uno dei migliori giovani del mondo, la pressione è molto alta".

L'arrivo al Bayern e l'ascesa

Venne accolto dal capitano del Bayern, Philipp Lahm, che aveva provato ad indirizzarlo alla vita della Baviera ma il diciottenne incontrò altri problemi nella sua nuova casa, oltre a dover affrontare un grave infortunio. Jennings ha faticato a stabilirsi a Monaco e, alla fine, sia gli infortuni che la nostalgia hanno contribuito al suo ritorno a casa. Dopo due anni lasciò la Bundesliga, dopo aver fallito l'esordio in prima squadra per il club, e firmò per il Barnsley in Championship.

La nuova sfida di Jennings

Quando ripensa al periodo in Germania ammette: "Se dovessi rifare tutto da capo, imparerei di più la lingua, apprenderei la loro cultura" e a otto anni dal suo affascinante viaggio a Monaco il ventiseienne è finalmente pronto per un "grande anno" con Runcorn Town. Jennings non vede l'ora di iniziare questa nuova stagione e spera di non avere problemi fisici, come ha riferito al Daily Mail: 

Credo nelle mie capacità e in quello che posso portare in campo. Mi sento come se potessi giocare ad un livello più alto di quello che sono ora ma voglio solo fare del mio meglio per Runcorn e vedere cosa succede allora. Sono veramente grato per l'opportunità che mi hanno dato. Spero di arrivare in Premier League, nel calcio niente è impossibile.

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