La storia del Sarpsborg: ultimo nel Ranking e nato 10 anni fa, a sorpresa in Europa League
A volte i miracoli accadono per davvero. Ce ne siamo accorti vedendo la storia del Dudelange, ovvero la prima squadra del Lussemburgo a partecipare ad una competizione europea. Ed è successo anche per un’altra compagine sconosciuta a noi tutti. Stiamo parlando del Sarpsborg. Una compagine norvegese che prenderà parte alla prossima fase a gironi di Europa League partendo dall’ultimo posto del Ranking UEFA. Un qualcosa di straordinario per una squadra che è stata inserita in quarta fascia e che dopo tutti i turni preliminari giocati, adesso vuole assolutamente credere in un qualcosa che francamente sembra impossibile, ma guai a non crederci. Una piccola cittadina che pian piano ha realizzato il sogno di farsi conoscere dall’Europa del calcio e che adesso avrà l’occasione di mostrare a tutti il proprio gioco. Vediamo e scopriamo la storia di questa squadra analizzandola in diversi passaggi.
Ma che società è il Sarpsborg 08?
In tanti se lo saranno chiesti quando Winter l’ha pescata tra i bussolotti del sorteggio di Europa League in cui se la dovrà vedere, nel girone I contro Besiktas, Malmoe e Genk. Neanche un girone impossibile se si elimina il Besiktas che sulla carta sembra essere la più forte. Il Sarpsborg è la squadra con il punteggio più basso nel ranking qualificate per l’Europa League. I norvegesi sono stati fondati solo nel 2008 (ecco cos’è quello 08 nel nome) e sono già qui a dare fastidio a tutti.
Che meraviglia direbbe qualcuno. Già, perchè questa squadra milita nell'Eliteserien, la massima divisione del campionato norvegese e nel corso di questi anni è cresciuta tantissimo dando fastidio anche a club più importanti del Paese come ovviamente il Rosenborg. Una compagine che ha però alle sue spalle una storia davvero curiosa da collegare alla sua fondazione.
La creazione del club
Sarpsborg è una città della Norvegia situata nella contea di Østfold, della quale è capoluogo amministrativo. Ha ricevuto lo status di città nel 1839. Storia curiosa. La città fondata nel 1016 dal re vichingo Olav Haraldsson che la chiamò Borg che poi fu la capitale norvegese sino alla morte del re nel 1030. Nel 1567 gli svedesi la rasero al suolo e perciò gli abitanti decisero di ricostruire una nuova città, più vicina al fiume Glomma. Ben altro invece il destino della squadra di calcio che invece si è unita a diversi altri club locali per dare origine allo Sparta Sarpsborg.
L'attuale denominazione è stata adottata poi soltanto a partire dal 2009 proprio per evidenziare la data d’origine del club. Un cammino a scale quello di questa giovane compagine che ha mosso i suoi successi nel piccolo stadio locale: il “Salpsborg Stadion”. Un impianto in erba sintetica da poco più di 7000 posti costruito nel 1930 che ospitò anche i campionati nazionali di atletica nel 1954 e nel 1960.
Il cammino del Sarpsborg verso l’Europa dei grandi
Nel 2009, la squadra ha centrato le qualificazioni all'Eliteserien, non riuscendo però ad ottenere la promozione a causa della sconfitta in finale delle stesse contro il Kongsvingr. Una promozione che è poi arrivata l'anno successivo, con il 2º posto finale in campionato. Ma al termine della stagione, la squadra è retrocessa, per riconquistare la promozione nel campionato 2012.
Nel 2014 ha poi chiuso la stagione all'8º posto finale raggiungendo poi la finale del Norgesmesterskapet 2015, l’anno successivo in cui è stato sconfitto dal Rosenborg. Le qualificazione per la fase finale di Europa League è poi cominciata a luglio con il match contro gli islandesi dell’IBV fino alla vittoria contro il Maccabi Tel Aviv nel doppio confronto che ha dato una gioia immensa a questa cittadina di 55.000 abitanti.
La curiosità della rosa: c’è anche un milanista
In una rosa da 25 giocatori che in tutto sommano un’età media pari a 25, 3 anni, spiccando diverse curiosità. I ragazzi norvegesi, allenati dal tecnico Bakke, 48 anni, giocano con un 4-2-3-1 che lascia molto spazio agli esterni. Ma la curiosità più grande non è tanto questa, quanto piuttosto a coloro i quali che la compongono. Oltre all’attaccante Mortesen che in campionato lo scorso anno ha realizzato 7 gol in 19 presenze trascinando i suoi poi anche nei preliminari di Europa League mettendo a segno 4 gol e 1 assist in 8 presenze, c’è da menzionare anche Larsen.
O meglio, Jorgen Strand Larsen (dato che ne sono due in squadra). Il 18enne della squadra norvegese è infatti di proprietà del Milan ma quest’anno è in prestito al Sarpsborg. Lo scorso anno nel campionato Primavera ha messo a segno 3 gol e 1 assist prima di giocare in Norvegia. Magari il Milan ha un gioiello da valorizzare e noi non lo sappiamo ancora.