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La squadra fa la storia centrando la semifinale di Coppa, il fondatore muore dopo la partita

Il fondatore dello Chambly Oise, club della terza divisione francese, è morto pochi minuti dopo l’impresa della sua squadra capace di battere lo Strasburgo e conquistare la semifinale della Coppa nazionale.
A cura di Marco Beltrami
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Se n'è andato sicuramente con il sorriso sulle labbra Walter Luzi. Il fondatore dello Chambly Oise è morto pochi minuti dopo l'impresa messa a segno della sua squadra che, si è qualificata alla semifinale della Coppa nazionale di Francia, battendo lo Strasburgo. Una vittoria, quella della squadra che milita nella terza serie transalpina contro il più quotato club di Ligue 1, che ha sovvertito ogni pronostico e regalato dunque all'ultima gioia di colui che aveva fondato il club nel 1989.

Il fondatore dello Chambly muore dopo l'impresa in Coppa della sua squadra

Nemmeno il tempo dunque per esultare per la rete di Doucoure che ha messo ko lo Strasburgo nella sfida valida per i quarti di finale della Coppa Nazionale, ed è arrivata la brutta notizia per i nerazzurri. Il fondatore dello Chambly Oise Walter Luzi è morto pochi minuti dopo il risultato più importante della storia della società fondata nel 1989. A darne notizie il direttore sportivo dello Chambly, attraverso una lettera pubblicata sul proprio sito ufficiale.

Lo Chambly ricorda il suo fondatore sui propri canali ufficiali
Lo Chambly ricorda il suo fondatore sui propri canali ufficiali

Lo Chambly saluta il suo fondatore con una lettera

Parole bellissime quelle della dirigenza dello Chambly per il suo fondatore salutato con un "arrivederci" in una notte che "nessuno potrà dimenticare". Walter Luzi è stato celebrato a dovere per essere riuscito a fondare una squadra che dopo aver giocato inizialmente nelle "paludi" è riuscito a raggiungere addirittura la semifinale della Coppa di Francia. "E' la tua vittoria" si legge nella nota, quella dei "tuoi giocatori, i tuoi bambini". E ora il club è in buone mani, grazie ai figli di Luzi, Fulvio e Bruno rispettivamente presidente e allenatore della squadra. "Da lì, ci guarderai e, a volte, come prima, ti arrabbierai per un passaggio mancato o uno scatto non inquadrato. Starai con noi per sempre. Ci manchi già".

Lo Chambly ha conquistato la scena qualche anno fa per una vicenda curiosa. Il logo della società nerazzurra era praticamente identico a quello dell'Inter, la squadra di cui proprio Walter Luzi era grande tifoso. Ecco allora la modifica, che però non ha cancellato i colori. Queste le parole dell'epoca di Bruno Luzi, allenatore dello Chambly ai microfoni di SFR Sport 1: "L’abbiamo ritoccato su domanda dell’Inter qualche anno fa: ci dissero ‘siamo contenti siate nostri tifosi, ma cambiate il logo’. Mio fratello e mio padre sono grandi supporter dell’Inter, quindi hanno scelto i colori molto velocemente”.

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