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Nuovo intervento del Governo: Serie A a porte chiuse, cosa cambia per Juve-Inter

A mettere fine al gioco dei veti incrociati in Serie A e all’incapacità da parte della Lega di trovare una soluzione potrebbe essere il Governo italiano che, in base alle prescrizioni del Comitato scientifico, pensa a uno stop di un mese per per tutti gli eventi (non solo sportivi) o alla disputa degli stessi a porte chiuse. Intanto, oggi a Roma ci sarà l’assemblea dei club ma sarà “pro forma”.
A cura di Maurizio De Santis
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I club di Serie A litigano ma i provvedimenti che arriveranno nelle prossime ore dal Consiglio dei Ministri possono mettere "tutti d'accordo". Zitti e muti dinanzi alla possibilità che, per evitare la paralisi del campionato, si giochi a porte chiuse per il prosieguo della stagione. Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute, ha fatto il punto sull'emergenza Coronavirus legata alle manifestazioni sportive, con particolare attenzione alla situazione del calcio e del campionato di Serie A.

Ci saranno misure preventive perché le partite ora sono un rischio – ha ammesso a Sportitalia -. Forse si può giocare a porte chiuse, vedremo. Aspettiamo la decisione finale.

Al netto di queste parole mercoledì 4 marzo è il giorno degli eventi programmati e saltati in calendario. Prima è saltata la semifinale di Coppa Italia, Juventus-Milan, poi toccherà all'assemblea di Lega convocata per ratificare la decisione di recuperare le partite della 26sima giornata nel prossimo week-end. Salvo ulteriori stravolgimenti dovuti a cause o interventi di forza maggiore, è questa la soluzione che resta attualmente favorita nonostante la reticenza da parte dell'Inter che ha inviato una lettera di diffida. Cosa c'è scritto? Il senso è: si rispetti l'ordine temporale delle giornate (Inter-Sampdoria ha precedenza rispetto a Juventus-Inter e, al momento, non è chiaro quando potrà essere disputata); il club è pronto a fare ricorso per tutelare i propri tesserati.

La riunione resta convocata ma l'orientamento che prevale fra la maggioranza dei dirigenti di Serie A (18 su 20) è non recarsi tutti a Roma, al vertice previsto nel Salone d'onore del Coni. Il motivo? Hanno già espresso parere positivo in maniera ufficiale, tramite l'invio di una pec. Mancava il sì dell'Inter (ma era scontata l'opposizione dei nerazzurri) mentre quello del Napoli non è mai arrivato. Ecco perché, in virtù di una linea molto chiara, l'assemblea non si dovrebbe svolgere.

Resta da capire adesso quali effetti potrà avere sul calendario di Serie A una eventuale nuova modifica del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l'emergenza Coronavirus in virtù dell'orientamento di giocare a porte chiuse tutti gli eventi sportivi o d'imporre uno stop di un mese a tutta l'attività agonistica. In tal caso Juve-Inter potrebbe cambiare data ed essere anticipata a sabato o domenica. 

  • Recuperi 26a giornata tra il 7 e il 9 marzo. In questo modo la Serie A scivolerebbe fino al 13 maggio quando, con un turno infrasettimanale, colmerebbe le caselle vuote. Tutte tranne una, non è stato ancora possibile collocare Inter-Sampdoria. Di seguito la scansione delle gare: sabato 7 marzo Sampdoria-Verona (20.45); domenica 8 marzo Udinese-Fiorentina (20.45); lunedì 9 marzo Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia (18.30) e Juventus-Inter (20.45)
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