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Bonucci: “Ho esultato per l’accoglienza ricevuta. Chiellini? Magari ha rosicato…”

All’Allianz Stadium il difensore del Milan riesce a zittire il suo ex pubblico per pochi secondi dopo la rete del pari che, però, non è bastata per evitare la sconfitta. I fischi non lo condizionano e Leonardo si comporta da vero capitano, forza e personalità.
A cura di Vito Lamorte
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Leonardo Bonucci è tornato nella sua ex casa e per poco non ha fatto malissimo alla Juventus. Il centrale di Viterbo era atteso da una serata importante all'Allianz Stadium e lui ha risposto come fanno i grandi calciatori: con personalità e forza. Il capitano del Milan non si è fatto condizionare dalle attese nei suoi confronti e quando i fischi lo hanno colpito lui non ha fatto nulla, impassibile. Aveva fatto un solo goal in campionato e alla sua prima da avversario della Vecchia Signora: quando ha staccato fra Barzagli e Chiellini battendo Buffon con un grande colpo di testa sembrava essersi chiuso un cerchio iniziato su quello sgabello a Oporto e passato per la separazione della scorsa estate.

L'esultanza è stata uguale a quella fatta decine di altre volte, non un gesto di provocazione nei confronti dei suoi vecchi tifosi ma la solita mano davanti alla bocca e la corsa sul prato verde dell'impianto torinese verso lo spicchio di stadio riservato ai supporter ospiti. C'è stato un attimo di silenzio allo Stadium quando hanno visto che era proprio lui ad aver insaccato di testa il cross di Calhanolgu ma è durato pochissimo perché i fischi sono ripartiti e dal successivo pallone  toccato è andata sempre peggio.

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Nonostante le parole dolci nei confronti della Juventus dal ritiro della Nazionale, Leo ha dimostrato di essere un vero calciatore e sicuramente si sono scatenate le solite discussioni: esultanza si o no? Bisogna fischiare un ex o bisogna tenerlo nell'indifferenza perché sennò poi reagisce? A volte ci si dimentica che si tratta di uomini e che non tutti reagiscono allo stesso modo. La sconfitta non è stata evitata ma stasera Bonucci torna a casa con un po' di orgoglio in borsa per aver fatto tremare la sua ex squadra.

Pipita chiede rigore ma il tocco di Leo non è volontario

Nel primo tempo Higuain ha affrontato Bonucci sull'out di destra e sul cross la palla è finita sulla mano del difensore: il centrale del Milan ha visto il pallone toccare campo, coscia e poi pugno. Assolutamente involontario e mai rigore. Anche l'arbitro Mazzoleni non si è soffermato più di tanto sull'azione visto che non c'era nulla da fischiare.

Bonucci: "Ho esultato per l'accoglienza ricevuta. Chiellini? Magari ha rosicato…"

Ai microfoni del Club di Sky il difensore del Milan ha parlato dell'accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi:

Non sono io a dire cosa devono fare i tifosi. Quando ho vestito la maglia della Juventus ho sempre dato il massimo, poi ognuno è libero di pensare quello che vuole. Dispiace perché ho dato tanto alla Juve. Ci sono state cose che mi hanno portato a questa scelta. Ho sempre dato tutto e ora darò tutto per la maglia del Milan.

Leonardo Bonucci ha parlato della gara dello Stadium e si è voluto soffermare sugli errori commessi dalla sua squadra:

Siamo mancati negli episodi importanti, abbiamo fatto una gara simile a quella di Londra. Dobbiamo migliorare perché abbiamo molti giovani che devono crescere. Se dovessi dare un consiglio alla società è quella di prendere calciatori abituati a competere in Europa e che ti alzano il livello degli allenamenti.

L'esperto centrale della Nazionale ha fatto goal alla sua ex squadra interrompendo una serie positiva di imbattibilità che stava portando la Juventus a battere il record del 2016:

Sono stato più furbo perché Chiellini sa che vado sempre sul primo palo invece sono andato sul secondo e nel sandwich ho vinto io. Quando ho segnato magari Chiellini un po' ha rosicato… per colpa mia non hanno fatto il record d'imbattibilità.

Infine Bonucci motiva l'esultanza fatta subito dopo la rete momentanea del pareggio: "Ho esultato perché ho avuto questa accoglienza, prima della partita ero dubbioso, poi sono entrato in campo e ho deciso di esultare".

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