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La sentenza di Mourinho: “Ibrahimovic non sarà più quello di prima”

Il tecnico del Manchester United è tutt’altro che tenero con Ibrahimovic: “Dispiace, ma non sarà più quello di prima”.
A cura di Alessio Morra
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Zlatan Ibrahimovic nei giorni scorsi ha rescisso il contratto con il Manchester United e successivamente ha firmato con i Los Angeles Galaxy. Per lo svedese questa sarà la prima esperienza extra europea dopo oltre quindici anni ricchi di successi nel Vecchio Continente. Il tecnico dei Red Devils, alla vigilia del match con lo Swansea, ha parlato dell’addio di Ibra e ha detto con rammarico che è sempre triste vedere un grande giocatore lasciare il calcio che conta, a Mou già capitò con Luis Figo all’Inter:

Per me è sempre triste quando i grandi giocatori si avviano verso la fine. Mi ricordo l’ultima partita di Figo con me e con l’Inter e lo ricorderò sempre come uno dei momenti più tristi che io abbia vissuto perché mi dispiace tantissimo quando quelli forti chiudono la carriera o imboccano il loro finale di carriera.

Le parole taglienti di Mou

Le parole per Ibrahimovic però non sono dolcissime perché Mourinho chiaro e tondo ha detto che il trentaseienne attaccante ha imboccato il viale del tramonto. L’ex di Juve, Milan e Inter ha fatto però la scelta giusta scegliendo di andare nell’MLS:

Il momento dell’addio di Zlatan va verso questa seconda direzione. Lui è un top player che il calcio europeo  stanno per perdere per sempre. Ibrahimovic non tornerà più al suo magnifico livello di gioco, ma comunque questo periodo per lui è fantastico: andare in MLS è un modo magnifico per non passare da giocatore a ex giocatore. Questi anni che gli restano saranno ottimi per lui e per il calcio americano in generale.

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Ibra negli Stati Uniti

Anche se il meglio è alle spalle, secondo Mourinho Ibrahimovic negli Stati Uniti può dare un contributo notevolissimo. Lo svedese ha passione, è intelligente e sarà un grande esempio per tutto il movimento:

Ciò che può fare, insegnare, l’attrattiva che può creare, la sua personalità, la passione per il calcio che ha sempre avuto e quella che ha mostrato in questi ultimi mesi è fuori dal comune, tutto è stato un esempio di ciò che un professionista può fare ed è ciò che sta per portare Zlatan alla MLS e agli Stati Uniti come Paese calcistico: questo sarà un modo per lui per godersi l’ultimo paio d’anni di calcio che gli anni restano da giocare.

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