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La Samp dura mezz’ora: Milinkovic, De Vrij e doppio-Immobile rispondono a Roma e Inter

I biancocelesti battono la Sampdoria per 4-0 rispondendo alla vittoria della Roma agganciandola al terzo posto in classifica portandosi a +1 sull’Inter al momento prima esclusa dalla prossima Champions League. All’Olimpico decisive le reti di Milinkovic-Savic e De Vrij e la doppietta del capocannoniere Ciro Immobile adesso a quota 41 gol stagionali, 29 in campionato.
A cura di Michele Mazzeo
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Una vittoria con vista Champions League. La Lazio risponde a Roma e Inter battendo 4-0 la Sampdoria all'Olimpico confermando il terzo posto in classifica e il +1 sui nerazzurri che al momento vale l'accesso alla prossima edizione della Champions League. All'Olimpico decisive le reti di Milinkovic – Savic e di De Vrij arrivate entrambe nel primo tempo e la ‘solita' doppietta di Ciro Immobile adesso a quota 41 gol stagionali, 29 in campionato. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) ma anche i migliori e i peggiori calciatori della sfida dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e la Sampdoria di Marco Giampaolo.

Felipe Anderson dal primo minuto

Simone Inzaghi deve fare a meno di uno degli uomini più importanti nella manovra della sua Lazio, vale a dire lo squalificato Luis Alberto, spazio quindi dal primo minuto al brasiliano Felipe Anderson schierato alle spalle del solito Ciro Immobile. In difesa rientra invece Radu, assente nella trasferta di Firenze per la squalifica post derby, con Caceres spostato sul centro – destra. Dopo 8 gare consecutive da titolare turno di riposo invece per Luiz Felipe.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Caceres, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson; Immobile.

Zapata-Caprari in attacco, Quagliarella in panchina

Più sorprendenti invece le novità di formazione presentate per l'occasione da Marco Giampaolo. Il tecnico doriano infatti decide di tenere in panchina sia lo stakanovista Matias Silvestre che il capocannoniere blucerchiato Fabio Quagliarella, al loro posto dal primo minuto rispettivamente il 21enne danese Joachim Andersen, alla seconda gara da titolare in Serie A, e il match winner della gara casalinga contro il Bologna, Duvan Zapata. Il colombiano giocherà infatti in coppia con Gianluca Caprari mentre alle loro spalle agirà l'uruguayano Gaston Ramirez, riproposto titolare.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Strinic; Barreto, Torreira, Praet; Ramirez; Caprari, Zapata.

Gara bloccata all'Olimpico: ci pensa Milinkovic – Savic

Ben definiti fin dai primi minuti i piani dei due allenatori: la Sampdoria cerca di mettere in apprensione la difesa biancoceleste pressando alto e non concedendo una facile circolazione del pallone a De Vrij e compagni, la Lazio invece si affida alle accelerazioni di Felipe Anderson e Ciro Immobile per cercare di sorprendere la non velocissima retroguardia blucerchiata che però sembra riuscire a contrastare bene il miglior attacco del campionato. Dopo appena 19 minuti però Simone Inzaghi deve cambiare i suoi piani iniziali perché Marco Parolo è costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un problema muscolare: al suo posto dentro Jordan Lukaku che va sulla corsia mancina con Senad Lulic spostato nel ruolo di mezzala. Dopo una prima mezz'ora senza grandi emozioni ci pensa però Sergej Milinkovic – Savic a sbloccare l'equilibrio: il serbo in tuffo di testa trafigge l'incolpevole Viviano depositando in rete il preciso cross di Radu portando in vantaggio la Lazio.

La Samp si spegne: De Vrij abbatte la resistenza di Viviano

Dopo la rete del serbo la Lazio comincia ad aumentare i giri del proprio motore offensivo e le occasioni da rete si sprecano. La Sampdoria non riesce a mantenere i ritmi di inizio gara e pian piano abbassa il proprio baricentro facendosi schiacciare nella propria trequarti. A mantenere in gara gli ospiti ci pensa il capitano di giornata Emiliano Viviano con alcuni ottimi interventi che negano la gioia del raddoppio ai padroni di casa, ma prima della fine del primo tempo anche il numero uno blucerchiato si deve arrendere ad un altro colpo di testa ravvicinato, questa volta ad andare a segno è il difensore centrale Stefan De Vrij.

Immobile affonda la Samp: doppietta

In avvio di ripresa è ancora la Lazio ad andare vicino al gol, ma è ancora Viviano a dire di no agli avanti biancocelesti. Giampaolo prova allora a dare una svolta pescando dalla panchina: dentro Kownacki e Quagliarella al posto di uno spento Caprari e di un Duvan Zapata che prima di uscire aveva provato ad insidiare la porta di Strakosha con due conclusioni terminate però a lato. La Samp sembra rivitalizzata e prova a spingere per riaprire la partita, lasciando però inevitabilmente spazi alle veloci ripartenze degli attaccanti capitolini. I blucerchiati non riescono però a sfondare e nel finale sale in cattedra Ciro Immobile che mette a segno una doppietta che lo fa salire a quota 41 reti stagionali, 29 delle quali in campionato, che si riporta così in corsa per la Scarpa d'Oro avvicinando Messi e Salah.

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Milinkovic – Savic devastante

Nessun dubbio su vada inserito tra i top del match dell'Olimpico. Sarà anche discontinuo, e a volte sparisce dal match, ma quando sale in cattedra è devastante in entrambe le due aree di rigore. Per capire cosa è in grado di fare Sergej Milinkovic – Savic basta guardare i 5 minuti in cui decide di dare una svolta al match: prima costringe all'ammonizione Praet, fino a quel momento migliore in campo, poi salva per ben tre volte dentro la propria area di rigore sventando gli assalti doriani e da inizio all'azione offensiva dei biancocelesti, e per concludere si fa trovare pronto nell'altra area di rigore per ricevere il preciso cross di Radu e battere in tuffo di testa l'incolpevole Viviano e portare in vantaggio la Lazio. C'è altro da aggiungere?

I numeri di Milinkovic - Savic contro la Sampdoria (fonte SofaScore)
I numeri di Milinkovic – Savic contro la Sampdoria (fonte SofaScore)

Radu – De Vrij – Caceres: fondamentali in entrambe le aree

L'altra prestazione da evidenziare e quella dei tre difensori centrali biancocelesti che oltre ad un'ottima tenuta a livello difensivo contenendo abbastanza agevolmente gli attaccanti doriani, risultano determinanti anche in fase offensiva. Stefan Radu in veste di assistman in occasione del gol di Milinkovic – Savic, mentre l'altro Stefan, vale a dire De Vrij, riesce addirittura a scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori, cosa non riuscita al collega Martin Caceres solo per una questione di centimetri.

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Impalpabile Caprari

Pochi palloni toccati, tanti errori e la sensazione di non riuscire mai ad avere la meglio sui difensori bancocelesti. Questa in sintesi la brutta prestazione sul terreno dell'Olimpico di Gianluca Caprari. Per l'attaccante della Sampdoria cresciuto nel vivaio della Roma era quasi un derby, ma forse la pressione questa volta gli ha giocato un brutto scherzo. Giampaolo se ne accorge e dopo 7 minuti della ripresa lo richiama in panchina mettendo fine alla sua partita.

La partita di Gianluca Caprari contro la Lazio (fonte SofaScore)
La partita di Gianluca Caprari contro la Lazio (fonte SofaScore)

Giornata no per Ramirez

Nei piani di Marco Giampaolo doveva essere la pedina fondamentale per cucire il gioco tra centrocampo e attacco mettendo la sua qualità al servizio della squadra, ma nulla di tutto ciò è accaduto: Gaston Ramirez non riesce quasi mai ad entrare nel vivo dell'azione, producendo pochissimo e venendo praticamente sovrastato dal maggior dinamismo degli avversari. Esce quando la sua Samp sta producedo il massimo sforzo offensivo: una sostituzione che sa di bocciatura.

Le 4 palle perse da Ramirez nella gara dell'Olimpico (fonte WhoScored)
Le 4 palle perse da Ramirez nella gara dell'Olimpico (fonte WhoScored)
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