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La saggezza di Moratti preoccupa i tifosi: il mercato nerazzurro è inesistente

Mentre la Juventus riscatta Giaccherini e Giovinco, opziona Verratti e si muove sul mercato estero alla ricerca di un big (Van Persie); mentre il Milan ha già preso a parametro zero Traorè e Montolivo e definito Acerbi dopo aver riscattato El Shaarawy, l’Inter resta a guardare. Con ‘saggezza’ dice Moratti, ma c’è preoccupazione tra i tifosi. E intanto si definiscono le comproprietà…
A cura di Alessio Pediglieri
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Tutto tace, o quasi. In casa Inter il mercato è ancora in una fase embrionale che lascia qualche dubbio sull'immediato futuro del progetto Moratti e più di una perplessità anche davanti alle frenetiche manovre di compravendita che le dirette avversarie di sempre (leggi Milan, Juventus ma non solo) stanno facendo attorno a loro. Massimo Moratti aveva iniziato al meglio la nuova stagione con un colpo da ‘novanta' che ha di fatto messo una pietra miliare su ciò che avverrà: il rinnovo di Stramaccioni, giovane tecnico in fase di lancio, che con un biennale (più un altro anno) è il fulcro del rinnovamento del gruppo nerazzurro.
Una scelta ‘saggia', di certo coraggiosa ricordando i precedenti – anche freschi – che hanno costellato la panchina nerazzurra da un paio d'anni a questa parte, ovvero dal dopo-Mourinho che lasciò la barca interista nella notte di Madrid del 2010. Un secolo fa, sembra, eppure sono passati solamente due anni che sono pesati come millenni sulle spalle dei giocatori interisti, involuti fino al punto tale da perdere quasi tutto, Europa compresa.

Una saggezza che sa di sconfitta – "Sarà una campagna acquisti saggia" aveva detto Massimo Moratti a margine di una assemblea dell'Unione petrolifera, e così al momento sembra essere. Nessuna voce ancora all'interno della casella "acquisti", così come non ci sono ufficialità di cessioni, mentre sono innumerevoli, se non troppe, le voci e i nomi che si accavallano all'interno del ‘box' trattative in corso. Vere o presunte, comunque sia un cantiere aperto in piena estate mentre altri stanno già definendo gli arredamenti o i colori degli interni.
Un ritardo che per alcuni tifosi è sembrato quasi una ‘resa' dell'Inter che ha deciso di far quadrare i conti malgrado tutto e tutti, senza eccezioni. Così, da Appiano scorrono le voci di una scelta che ha messo in primo piano le cessioni e solamente in momento successivo i giocatori da acquistare. Giusto, peccato che il mercato nerazzurro risulti ad oggi ingolfato da ingaggi mostruosi, giocatori in fase calante, ex fenomeni ribassati di prezzo, giocatori delusi in attesa di proposte concrete. Stramaccioni ha detto di avere le idee chiare su ciò che dovrà fare e Moratti ha ribadito più volte che il futuro sarà targato giovane e di qualità.

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‘Triplete' di cessioni – Eppure molti problemi sorgono all'orizzonte sul fronte cessioni, soprattutto. Marco Branca sta lavorando di bolina per capire quanto mercato abbiano ancora i ‘big' storici dell'Inter che ha vinto tutto: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Sneijder. I ‘senatori' che sembrano poter essere arrivati al capolinea di Appiano. Il difensore brasiliano Lucio sembra essere il più vicino all'addio: il Fenerbache è pronto a mettere un biennale da 2,5 milioni di euro sul piatto della bilancia. Lucio ci sta pensando, sperando che l’offerta possa arrivare almeno a 3 milioni, ma il trasferimento dovrebbe andare in porto, chiudendo con un anno di anticipo il contratto con l'Inter. Anche Julio Cesar potrebbe essere pronto a fare le valigie: JC non rientra più nei piani di Stramaccioni e si sta ripresentando lo scenario di un anno fa quando il portiere brasiliano sembrava in ballottaggio con il giovane Viviano che sembrava potergli togliere il posto da titolare.
Branca &c. optarono per una soluzione soft ma a distanza di una stagione e con nuove soluzioni a portata di mano, anche Julio Cesar potrebbe partire. Il problema è dove e a che cifre. Stesso dicasi per Maicon che non appare avere un futuro nerazzurro di fronte: il forte esterno destro un anno fa sembrava essere in dirittura d'arrivo al Real di Mourinho per ottime cifre (rifiutate dall'entourage interista), oggi ha meno pretendenti e un mercato più contenuto. Come Wesley Sneijder: l'olandesino volante che a parole ha esaltato il lavoro di Stramaccioni ("Con lui ho ritrovato la voglia di giocare") sembra essere comunque la cartina di tornasole più importante da offrire sul mercato.
Purtroppo la delusione cocente di Euro2012 con la prematura eliminazione dell'Olanda in malo modo ha deprezzato anche Sneijder apparso sì ancora un giocatore integro e di qualità ma meno determinante che in altre occasioni. Se il Manchester United solo pochi mesi fa aveva intenzione di comprarlo a 40 milioni oggi potrebbe portarselo in Inghilterra a poco più della metà.

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La lista d'attesa nerazzurra – Le ragioni dell’addio ai tre brasiliani sono principalmente economiche. Julio Cesar ha un ingaggio di 4,5 milioni e una scadenza del contratto nel 2014; Maicon viene pagato sui  4,3 milioni con contratto al 2013, e Lucio ha un ingaggio intorno a 3,5 milioni con bonus inclusi e un accordo fino a giugno 2014. Un ‘triplete' di cessioni che porterebbe a un risparmio di circa 40 milioni nei prossimi anni, da reinvestire quasi subito. In entrata, ci sono molti nomi in caldo dalla trattativa per Handanovic, il superportiere para-rigori dell'Udinese, molto vicino ad un accordo di massima con l'Inter, a un nuovo difensore del Palermo, Silvestre, che Zamparini ha già consegnato a Moratti.
Per passare poi da Mattia Destro, in un intrigo di mercato che coinvolge non solo il Genoa ma anche la Juventus e la Roma inseritisi nelle trattative e che appaiono più che semplici disturbi o ‘sgambetti'. Poi ci saranno da sciogliere i nodi attorno a Pazzini (a fine stagione sul mercato ma oggi ancora un elemento importante per l'attacco nerazzurro), l'addio al ‘mistero' Castaignos (che verrà ceduto all'estero dopo nemmeno un anno fa quando arrivò come il nuovo fenomeno d'attacco), alla valutazione di Coutinho (esaltato da Stramaccioni ma richiesto da molte squadre come contropartita tecnica), fino all'idea del piccolo talento brasiliano Lucas (la cui pista però si è raffreddata parecchio).
Comproprietà e nuovi sviluppi – Certo, bisognerà aspettare soprattutto il fine settimana per capire anche come finiranno le comproprietà ancora in essere. Dove ci sono molti giocatori che interessano anche al mercato nerazzurro. Intanto, la Juventus si è presa Sebastian Giovinco (tagliandolo proprio all'Inter), opzionando Verratti (che resterà in parcheggio a Pescara un anno), il Milan si è preso a parametro zero Montolivo e ha chiuso per il difensore Acerbi che insieme a Traorè rinforza il reparto difensivo dove resterà assoluta stella Thiago Silva tolto dal mercato malgrado le offerte straordinarie arrivate da Parigi, via Leonardo e Ancelotti.

Ecco, quindi, i giocatori in bilico tra due o più squadre che tra oggi e venerdì sera conosceranno il proprio destino e faranno di certo scattare ‘effetti domino' nel mercato delle varie squadre:

ACERBI    (CHIEVO/GENOA) al GENOA
BORINI    (ROMA/PARMA)
CALDIROLA    (CESENA/INTER)
CARACCIOLO    (GENOA/BRESCIA)
COMI     (MILAN/TORINO) deciso il RINNOVO
DARMIAN    (PALERMO/MILAN)
DESSENA     (CAGLIARI/SAMPDORIA)    al CAGLIARI
DESTRO    (SIENA/GENOA)
DIAMANTI (BOLOGNA/BRESCIA)
EL SHAARAWY (MILAN/GENOA)    al MILAN
GIACCHERINI    (JUVENTUS/CESENA)    alla JUVENTUS
GIOVINCO S.    (PARMA/JUVENTUS)    alla JUVENTUS
SAMPIRISI    (GENOA/MILAN)
SANSONE    (SASSUOLO/SIENA)
TISSONE    (SAMPDORIA/UDINESE)
VALOTI    (MILAN/ALBINOLEFFE)     al MILAN
VIVIANO  (PALERMO/INTER)

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