La Roma sbatte su Sorrentino: con il Chievo finisce 0-0
Nel lunch match della 16a giornata di Serie A la Roma di Eusebio Di Francesco impatta 0-0 sul campo del Chievo Verona. I giallorossi (con una gara in meno) restano dunque al 4° posto in classifica a 3 punti di distanza dalla Juventus. A Verona i capitolini hanno provato in tutti i modi a portare a casa la vittoria ma si sono trovati di fronte un Sorrentino in grande giornata in una gara che, a dispetto del risultato finale, ha regalato molte emozioni. Andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche e i migliori e i peggiori calciatori della sfida del Bentegodi tra il Chievo di Rolando Maran e la Roma di Eusebio Di Francesco.
La prima di Schick da titolare
Nella gara contro il Chievo Eusebio Di Francesco schiera per la prima volta da titolare il vero oggetto misterioso di questo avvio di stagione giallorosso, vale a dire il ceco Patrik Schick. Prima di questo match infatti il gioiellino acquistato in estate dalla Sampdoria, per una cifra che potrebbe raggiungere i 42 milioni di euro (dopo una telenovela infinita che ha visto coinvolte anche Juventus e Inter), aveva giocato solamente 44’ con la maglia della Roma. Oggi per lui la prima occasione per dimostrare che l’importante investimento fatto dai capitolini non è stato un azzardo.
Predominio giallorosso, ma Inglese spaventa la Roma
Come da previsioni nei primi 20’ di gioco a fare la partita è la Roma che staziona con continuità nella metà campo clivense senza però riuscire ad essere veramente pericolosa. E paradossalmente la migliore occasione da rete è di marca gialloblu con Roberto Inglese che servito al limite dell’area piccola colpisce però la parte alta della traversa ad Alisson battuto dopo un’azione nata da un brutto rinvio della difesa giallorossa (e non sarà l’unico nel corso della partita.
Sorrentino tiene in gara il Chievo
Dopo lo spavento la Roma aumenta la pressione nella trequarti del Chievo alzando ulteriormente il proprio baricentro. E, con il solito grande apporto offensivo di Aleksander Kolarov, i capitolini si fanno più pericolosi dalle parti di Sorrentino. Ma è proprio il portiere gialloblu a negare per ben due volte la rete agli ospiti prima intervenendo su un improvviso colpo di tacco di Schick e poi, dopo la respinta, sul tiro a botta sicura del brasiliano Gerson (che poteva sicuramente fare meglio).
Roma solo a sinistra
Con l’inserimento dei brasiliani Bruno Peres e Gerson sulla corsia di destra Eusebio Di Francesco si aspettava che anche da quella parte la spinta offensiva avesse una certa continuità. E invece i verdeoro faticano a proporsi in avanti costringendo la Roma ad avviare le azioni sempre dalla fascia sinistra dove la coppia Kolarov – El Shaarawy fa decisamente meglio e rendendo, di conseguenza, molto più prevedibile la manovra giallorossa.
Di Francesco si gioca la carta Dzeko ma non basta
Al 20’ del secondo tempo Eusebio Di Francesco per provare a sbloccare il risultato decide di mandare in campo il suo bomber principe Edin Dzeko. Il bosniaco prende il posto del brasiliano Gerson con Schick che si sposta quinti sul lato destro del tridente offensivo lasciando all’ex Manchester City il ruolo di centravanti. La Roma cresce ma continua a sbattere contro la difesa gialloblu e contro un Sorrentino in grande giornata. Inutili anche gli inserimenti di Diego Perotti e Cengiz Under.
Top, chi può sorridere e perché
Kolarov: l’uomo in più della Roma
Nessun dubbio su chi sia il trascinatore in campo della Roma di Eusebio Di Francesco. Difende, avvia da dietro la manovra giallorossa, si propone continuamente in avanti mettendo al centro tantissimi palloni interessanti e arriva spesso alla conclusione mostrando una condizione fisica invidiabile. Anche contro il Chievo di Rolando Maran, come spesso accaduto in questa prima parte di stagione, il migliore in campo è Aleksander Kolarov e non è un caso che tutte le occasioni da gol create dalla Roma nascano dai suoi piedi.
Saracinesca Sorrentino
Se il muro del Chievo resiste fino alla fine grande parte del merito va ad uno Stefano Sorrentino in forma strepitosa. Dopo la prestazione non proprio impeccabile contro l’Inter, il portiere clivense si riscatta alla grande nel match del Bentegodi. Contro la Roma sono infatti almeno 4 gli interventi decisivi compiuti dall’estremo difensore gialloblu che ha risposto alla grande a tutte le conclusioni effettuate dagli avanti giallorossi prendendosi anche tanti insulti dai tifosi ospiti presenti a Verona.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Bruno Peres opaco
Tornato titolare in campionato dopo un mese e mezzo dall’ultima volta Bruno Peres non convince. In una partita in cui viene sollecitato pochissimo in fase difensiva, il brasiliano infatti non riesce quasi mai a spingersi in avanti lasciando isolato il connazionale Gerson (anche lui autore di una prestazione non impeccabile). Il suo primo cross verso l’area avversaria arriva al 55’. Troppo poco per uno che dovrebbe fare la differenza proprio per il suo apporto in fase offensiva.
Strootman ancora fuori condizione
Continua a faticare Kevin Strootman, anche contro il Chievo l’olandese non è apparso in grande condizione sbagliando diversi appoggi (alcuni dei quali molto semplici). Se a ciò si aggiunge che l’ex PSV al Bentegodi non ha dato nemmeno il solito apporto in fase di recupero palla e di inserimenti offensivi, di certo non può che finire tra i flop di questa gara.