La Roma risponde all’Inter: El Shaarawy e Nainggolan espugnano Crotone
Dopo aver conquistato i quarti di finale di Champions League la Roma continua a vincere anche in campionato. I giallorossi battono 2-0 a domicilio il Crotone di Walter Zenga. Decisive le reti di Stephan El Shaarawy e Radja Nainggolan che hanno risolto in favore dei capitolini una gara che nei primi minuti della ripresa che i calabresi sembravano poter pareggiare. Con questo successo gli uomini di Di Francesco consolidano il terzo posto in classifica riportando il vantaggio sull'Inter a quattro punti. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) ma anche i migliori e i peggiori calciatori della sfida dello Scida tra il Crotone di Walter Zenga e la Roma di Eusebio Di Francesco.
Zenga non cambia: confermato l'11 anti-Samp
I padroni di casa si presentano alla sfida con la Roma di Di Francesco con gli stessi undici che sette giorni fa hanno battuto, sempre allo Scida, la Sampdoria di Marco Giampaolo. Walter Zenga conferma dunque il 4-3-3 iper offensivo con il romeno Stoian schierato sulla linea mediana al fianco di Mandragora e Benali. In attacco ancora spazio al tridente formato da Nalini, Trotta e l'ex giallorosso Ricci.
Turnover Roma: Di Fra ne cambia 6 rispetto alla Champions
Dall'altro lato invece Eusebio Di Francesco effettua una vera e propria rivoluzione rispetto alla gara infrasettimanale contro lo Shakhtar Donetsk in Champions League che ha consentito alla Roma di accedere ai quarti di finale dopo dieci anni di assenza. Allo Scida il tecnico capitolino conferma soltanto il portiere Alisson, i difensori Kolarov e Fazio, Radja Nainggolan a centrocampo e il centravanti Dzeko. Ben sei dunque le novità di formazione rispetto alla gara contro gli ucraini: in campo dal primo minuto i brasiliani Juan Jesus, Bruno Peres e Gerson, il francese Gonalons e gli italiani Stephan El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini, quest'ultimo convocato da Gigi Di Biagio in Nazionale per le amichevoli con Argentina e Inghilterra.
Possesso Roma, Crotone in contropiede
Come da pronostico è la Roma a prendere fin da subito il controllo delle operazioni cercando di imporre il proprio gioco agli avversari, mentre il Crotone si affida alle ripartenze veloci per provare a mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa. Nella prima parte di gara sono gli ospiti a farsi pericolosi dalle parti di Cordaz che non deve però effettuare nessun difficile intervento data la scarsa precisione nelle conclusione da parte di Nainggolan e compagni. Dopo 22 minuti Zenga deve però rivedere i propri piani tattici dato l'infortunio muscolare di cui è vittima Nalini: al suo posto entra Barberis con Stoian che avanza la propria posizione andando a completare il tridente d'attacco pitagorico.
Kolarov- El Sha: la Roma passa
Il Crotone prova a tenere la squadra corta in 20 metri per fare densità davanti alla porta di Cordaz senza lasciare spazi alla Roma, ma i capitolini velocizzando il giropalla riescono a bucare la retroguardia calabrese con un preciso assist del solito Kolarov che trova al centro dell'area un El Shaarawy completamente solo libero di appoggiare in rete e portare in vantaggio i giallorossi. Un gol che permette agli uomini di Di Francesco di andare a riposo sul punteggio di 1-0.
Nainggolan spegne i sogni di rimonta del Crotone
La ripresa comincia sullo stesso canovaccio del primo tempo, vale a dire con la Roma a gestire maggiormente il possesso palla e il Crotone che prova a ripartire veloce negli spazi alla ricerca del pareggio. La prima chance da gol è però di marca giallorossa con Dzeko che impegna Cordaz concludendo un'ottima azione personale di Radja Nainggolan. Poi è l'errore di un fin lì perfetto Federico Fazio a concedere l'occasione più ghiotta al Crotone con Trotta che si invola da solo verso la porta dei capitolini fermato però da un decisivo intervento di Alisson. Questa chance da rete dà però coraggio ai padroni di casa che vanno vicino al pareggio con Stoian che conclude debolmente a tu per tu con l'estremo difensore brasiliano. Alla mezz'ora ci pensa però Nainggolan a spegnere i sogni di rimonta del Crotone battendo Cordaz con una precisa conclusione mancina dal limite dell'area di rigore. I pitagorici provano comunque a riaprire il match senza però riuscirci. Allo Scida termina dunque 2-0 per la Roma che consolida così il terzo posto in classifica rispondendo alla vitoria dell'Inter sul campo della Sampdoria.
Top, chi può sorridere e perché
Grimaldello Kolarov
Contro una difesa così chiusa e ben organizzata servono le intuizioni di Aleksandar Kolarov per sbloccare la gara. Non è un caso che per sorprendere l'attenta difesa calabrese arrivano le sgroppate del terzino serbo sulla corsia mancina da cui nascono le azioni più pericolose create dai giallorossi, così come dai suoi piedi parte il pallone tagliato che consente ad El Shaarawy di portare in vantaggio la Roma.
Pellegrini pronto per la Nazionale
Probabilmente la convocazione in Nazionale deve aver fatto bene a Lorenzo Pellegrini. Il giovane centrocampista giallorosso prende per mano la mediana giallorossa orchestrando, anche più di un non brillante Gonalons, la manovra. Dal suo dinamismo e dalla sua personalità la Roma ne trae beneficio tanto che è lui a dare il via a tutte le azioni d'attacco dei capitolini dimostrando anche una buona qualità uscendo bene dalla costante pressione portata dai centrocampisti di Walter Zenga.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Altra chance sprecata per Gerson
Ancora una prestazione non brillante per il giovane brasiliano Gerson. Di Francesco gli offre l'ennesima chance facendo rifiatare il turco Under e l'infortunato Perotti, ma il classe '97 la spreca non riuscendo mai ad incidere sul match, commettendo, inoltre qualche errore dal punto di vista tecnico non da lui. Perde nettamente il duello con il laterale difensivo sinistro dei rossoblu Martella che ha agevolmente la meglio sul 20enne verdeoro.
Stoian troppo timido
Comincia discretamente da mezz'ala, ma quando, a causa dell'infortunio di Nalini, è costretto a tornare nella sua vecchia posizione di esterno offensivo il romeno Adrian Stoian sparisce dal match non riuscendo mai a farsi trovare nel vivo della manovra pitagorica facendo passare un pomeriggio relativamente tranquillo al brasiliano Bruno Peres che può concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva. Nel secondo tempo ha l'occasione per il pareggio ma la sua conclusione a tu per tu con Alisson diventa un passaggio al portiere brasiliano.