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La Roma ferma Nura: “Stop di 30 giorni dopo controlli cardiologici”

Il classe 1997 già fermato in passato per una presunta miocardite (problema che potrebbe essere tra le cause del decesso di Astori), sarà costretto a fermarsi per 30 giorni.
A cura di Marco Beltrami
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La morte di Astori ha purtroppo fatto tornare di attualità il tema delle patologie cardiache per i calciatori professionisti. Alla base del decesso del capitano della Fiorentina sembrerebbe esserci stato un arresto cardio-circolatorio le cui cause saranno svelate dall'autopsia. I continui e capillari controlli potrebbero non essere bastati allo sfortunato 31enne della Viola. Controlli che invece hanno spinto ad uno stop forzato il giovane talento di proprietà della Roma Abdullahi Nura

Nura, il giovane talento della Roma si ferma dopo controlli cardiologici

Il classe 1997 dunque sarà costretto ad un periodo di riposo forzato. Il motivo? Quanto emerso da controlli cardiologici, che spinge il giocatore ad uno stop nell'attività sportiva prima di ulteriori nuovi accertamenti che permetteranno di capire quali sono le condizioni del ragazzo. Quest'ultimo dunque dovrà sospendere per un periodo di circa un mese, la sua esperienza in prestito al Perugia in Serie A dove ha collezionato in stagione 3 presenze.

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Il comunicato della Roma sulle condizioni di Nura

A comunicare il tutto ci ha pensato il club giallorosso con una nota divulgata sui propri canali ufficiali. Questo il testo del comunicato su Abdullahi Nura: "Mercoledì 28 febbraio 2018, Abdullahi Nura, è stato sottoposto a controlli cardiologici programmati dai quali sono emersi reperti che hanno reso necessario un periodo di riposo dall’attività sportiva di trenta giorni, successivamente al quale verranno ripetuti gli accertamenti del caso".

Le anomalie cardiache del passato per il talento giallorosso in prestito al Perugia

Già in passato il giocatore, ex perno della Primavera della Roma aggregato poi alla prima squadra, aveva dovuto fare i conti con dei problemi cardiaci. Gli erano state riscontrate infatti nel 2015 delle anomalie cardiache, che avevano spinto i medici a non rilasciare il certificato d'idoneità sportiva e all'attività agonistica. Possibile miocardite per il ragazzo, che comunque non fu costretto a finire sotto i ferri. Ora un nuovo stop a titolo precauzionale per un giocatore che in passato ha anche dovuto fare i conti con un brutto infortunio al legamento crociato

La miocardite, cos'è e perché potrebbe essere la causa della morte di Astori

In passato dunque a Nura è stata riscontrata una miocardite. Si tratta di un'infiammazione del muscolo cardiaco, in particolare dello strato intermedio del cuore, il miocardo. Nelle ultime ore si è palesata l'ipotesi che tra le cause della morte di Astori potrebbe esserci stata anche una forma virale di miocardite. Una situazione che l'autopsia in programma in queste ore dovrebbe contribuire a chiarire

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