La rivincita di Mihajlovic, il crollo di Mancini
Si è tolto una bella soddisfazione Sinisa Mihajlovic. Il suo Milan ha portato a casa il derby battendo l'Inter con il perentorio punteggio di 3-0, regalando un gran dispiacere all'amico Roberto Mancini. Certo, il tecnico jesino ci ha messo molto del suo schierando una formazione sbilanciata offensivamente, con un centrocampo che è stato travolto da quello dei rossoneri, e con alcune scelte a sorpresa come quella legata a Santon. Festa grande dunque per un tecnico che nella notte milanese raffredda forse in maniera definitiva la sua panchina e riscalda invece quella del Mancio che ha raccolto 5 punti nelle ultime 6 partite.
Una vittoria per Berlusconi
Mihajlovic non utilizza mezzi termini, ai microfoni di Sky e Mediaset, per esternare la sua gioia per un successo che dedica a Berlusconi: "La gioia più grande da quando alleno. I derby vinti rimangono nella storia, anche quelli vinti in maniera così netta. Sono contento per il nostro presidente, al quale abbiamo regalato una grande gioia finalmente. Era venuto allo stadio, ed è il primo tifoso sia nella sofferenza che nella gioia. Sono contento per lui, per la società. per i tifosi e per i ragazzi che hanno meritato questa vittoria. Abbiamo battuto Fiorentina, Inter e pareggiato a Roma dove avremmo meritato di vincere. Doveva essere un girone di vendette e rivincite e stiamo facendo quello che volevamo. Dobbiamo continuare così".
Milan coraggioso e cinico
Il Milan dunque è tornato a far paura, grazie anche al "coraggio e al cinismo" infusi dal tecnico alla squadra. Il tecnico può godersi una serata di serenità dopo i rumours del passato che però a suo dire non lo hanno mai toccato: "Stasera abbiamo sfruttato le occasioni, ma dovevamo sfruttare meglio le ripartenze. Ai ragazzi nello spogliatoio ho consigliato di pensare che stessimo sempre sullo 0-0 aspettando che passasse il tempo e loro s’innervosissero. Abbiamo vinto per coraggio e cinismo.Tutti hanno fatto bene perché altrimenti non avremmo vinto così meritatamente. Sono finalmente sereno? Anche nei mesi precedenti lo sono stato. Coscienza pulita perché ho sempre dato il massimo, cammino a testa alta". Una battuta anche sugli obiettivi: "Al momento lottiamo per un posto in Europa League, poi se riuscissimo a lottare per il terzo posto, anche Barbara Berlusconi sarebbe molto contenta. Poi è vero che stiamo migliorando, abbiamo vinto con Fiorentina e Inter, ora cerchiamo di recuperare il terreno perso".
L'altra faccia della medaglia è quella ovviamente di Mancini. L'allenatore molto amareggiato ha evidenziato comunque il momento no dei suoi, che sono stati penalizzati dagli episodi: "Brucia perdere il derby. Momento negativo, ci va tutto male pur non giocando benissimo questa non era una partita da perdere. Il Milan ha avuto 3-4 occasioni per fare gol, ma noi siamo stati in partita fino al rigore, e poi dopo il match è finito. Se tu non realizzi e subisci un gol in un momento delicato come il nostro puoi poi rischiare di perdere così".
Vantaggio buttato al vento
Gettato al vento il vantaggio accumulato nelle scorse settimane dunque per un'Inter che Mancini spera esca dal periodo di crisi: "Dispiace perché abbiamo buttato al vento tutto quello che di buono avevamo fatto fino a 3 settimane fa, sperperando il vantaggio. Siamo in un momento difficile ma possiamo uscirne perché abbiamo le qualità per farlo. Ci sono questi periodi nel calcio, in cui le cose vanno male. Riusciremo ad uscire tutti insieme. Non ho niente da rimproverare, hanno fatto quello che dovevano fare. Se ci sono responsabilità sono le mie. I calciatori devono stare tranquilli. Non dobbiamo perdere tutte le certezze che abbiamo avuto finora, prima di questa crisi".
Mancini nervoso, litiga con la giornalista
Il tecnico però molto nervoso ha avuto un battibecco con la giornalista Mikaela Calcagno di Mediaset Premium, in merito alla battuta su Icardi nel post Inter-Carpi. Un episodio che ha fatto il paio con quello relativo al dito medio ai tifosi rossoneri: "Icardi in panchina? Ho deciso di far giocare Jovetic che non dava riferimenti, e dare la possibilità di Eder di attaccare alle spalle. Se bisogna fare sempre polemica la facciamo… Cagate! La mia battuta su Icardi? È una stronzata, se volete fare una polemica la facciamo".
"Arbitro peggiore in campo"
Mancini ne ha anche per D'Amato: "C'era espulsione da ultimo uomo che l'arbitro non ha dato, voglio capire se le regole non sono uguali per tutti. In alcuni episodi gli arbitri sono stati disastrosi, i peggiori in campo. Abbiamo fatto una buona gara ma in questo momento ci va tutto storto"