La rivelazione di Chiellini: “Da ragazzo tifavo Milan e Maldini era il mio idolo”

Mancano pochi giorni alla super sfida dello "Stadium" tra Juventus e Milan. Nonostante i rossoneri non siano più in competizione per la conquista dello scudetto, il match tra la squadra di allegri e quella di Montella rimane di grande fascino e richiamo. Tra coloro che non potranno scendere in campo c'è anche Giorgio Chiellini: reduce da un risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba destra, accusato durante l'ultima trasferta di Udine. Il numero 3 bianconero, al suo ennesimo stop della stagione, ha provato a non pensare alla sfortuna che continua a perseguitarlo divertendosi durante il programma "E poi c'è Cattelan". Davanti alle telecamere di Sky, il difensore della Juventus e della Nazionale Italiana ha infatti svelato diversi retroscena curiosi e divertenti, come quello legato alla sua fede calcistica da ragazzo.
Il dottor Chiellini
"Ho avuto il Milan nel cuore, da bambino tifavo per i rossoneri mentre il mio gemello era per la Juventus – ha rivelato il giocatore di Allegri – Il mio idolo era Maldini e avevo il suo poster appeso sul muro della cameretta". A poche ore dal big match di Torino, Chiellini ha dunque raccontato le sue passioni adolescenziali. Durante la sua partecipazione, il difensore ha inoltre ricordato i passaggi più importanti della sua carriera e l'imminente impegno con la laurea: "Ero al Livorno quando è arrivata l'opportunità del grande salto – ha spiegato il "Chiello" – Voglio bene al mio vecchio club, ma con tutto il rispetto non era come una big. Juve, Milan o Inter erano un salto di qualità clamoroso. Non è che potevo fare lo schizzinoso. La mia tesi? La discuto ad Aprile e sarà sul business della Juventus nel benchmark internazionale. Laurearsi è abbastanza raro a certi livelli perché alla fine non hai molto tempo. Ultimamente con la famiglia studio quasi solo in ritiro".