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La nuova regola per il rinvio dal fondo ha una falla e l’Ifap prende tempo

A maggio l’Ifap (la federazione internazionale che delibera sulle regole del calcio) ha varato nuove norme tra cui quella sul rinvio dal fondo e retropassaggio al portiere. Ma durante Benfica-Milan i lusitani hanno evidenziato una anomalia, aggirando le nuove norme, rendendole di fatto, inutili.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le nuove regole del calcio sono state varate già quest'estate in occasione delle gare amichevoli internazionali e poi inserite nelle partite ufficiali dei turni preliminari delle varie coppe e competizioni ufficiali. Ma non tutto sembra essere andato per il verso giusto perché c'è chi ha trovato una falla, ciò che in termini informatici si chiamerebbe un "bug": è il Benfica, in occasione del match contro il Milan.

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Nella partita di International Champions Cup 2019 tra Benfica e Milan i portoghesi hanno messo a punto una tecnica, considerata ‘legittima', per aggirare la nuova regola sul rinvio dal fondo  varata per favorire costruzione dal basso e pressing dell'attacco. Un dai e vai tra difensore e portiere che ha creato un po' di scompiglio tra i vertici Ifap, la Federazione internazionale che gestisce i regolamenti del calcio.

L'Ifap prende tempo per cercare soluzioni

Così, la stessa Ifap all'indomani di quello ‘stratagemma' è subito corsa ai ripari con un comunicato ufficiale in cui ha deciso – per il momento – di non punire la squadra che aggira il regolamento ma semplicemente di far ribattere il rinvio. In attesa di trovare soluzioni più pertinenti e ratificarle a livello internazionale. Infatti, ciò che è accaduto in Benfica-Milan è stato preso ad esempio per tamponare lacune regolamentari.

Cos'è successo in Benfica-Milan

Durante il match amichevole valido per la ICC 2019 i portoghesi hanno eluso il nuovo regolamento che impone agli attaccanti di restare fuori dall'area di rigore e ai difensori di potervi sostare al momento del rinvio da fondo del portiere con il gioco che riprende al primo tocco sul pallone. Ma il Benfica ha trovato un escamotage per aggirare l'eventuale pressing alto avversario: pallonetto del portiere al difensore in area e retropassaggio di testa tra i guantoni dell'estremo. Nessuna infrazione, semplicemente una classica ‘furbata'.

Cosa diceva la vecchia regola e cosa la nuova

Nel vecchio regolamento ante maggio 2019, era assolutamente vietato a tutti i giocatori (escluso il portiere) di poter sostare in area di rigore o ricevere la palla all'interno della stessa. Il portiere poteva solo rinviare dal fondo o cercare un compagno fuori area. Con la nuova regola, agli attaccanti è sempre vietato entrare in area, ma ai difensori è concesso potervi stare e ricevere la palla. Ciò dovrebbe favorire il pressing alto degli avversari, evitando perdite di tempo e lunghi inutili rinvii da una parte all'altra del campo. Ma l'escamotage del Benfica ha permesso di evidenziare il problema: con il ‘cucchiaio' e retropassaggio di testa, la difesa può ribaltare la situazione e creare una ripartenza di gioco imprevista su un avversario riversato in avanti.

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