La moglie di Pessotto, tweet di rabbia: “Poveracci, vi auguro di soffrire tanto”

"Peccato non possa dire quello che penso… Spero solo che soffrano tanto, ma tanto e ancora di più… Siete dei poveracci! E se hanno dei figli, spero che soffrano tanto anche i loro figli… Vergognatevi!". E' il tweet di rabbia che Reana Stocchi, moglie di Pessotto, ha postato per esprimere sdegno dopo lo striscione esposto da alcuni tifosi del Parma a Tardini in occasione della partita con la Juventus. Il tempo che si sollevasse un polverone e poi ne ha postato ancora un altro dove, in maniera ironica, dice: "…ma ce l'avevo coi miei vicini di casa…".

Il fatto. "Pessotto, o mangi questa minestra…". E' il messaggio vergognoso apparso ieri sulle gradinate dello stadio ‘Tardini' di Parma e rivolto all'ex calciatore della Juventus: non è un’idiozia e nemmeno umorismo macabro ma una forma di violenza. Gravissima, anche se non lascia segni apparenti. Perché non c’è violenza peggiore dello scherno riservato alle sofferenze altrui, ai silenzi troppo duri da raccontare, alla fragilità emotiva. Non è discriminazione territoriale e vien da chiedersi quale sarà la posizione del Giudice Sportivo nei confronti di un episodio del genere. Un paio d'anni fa al ‘Dall'Ara' di Bologna qualche imbecille ne mostrò un altro: "Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore". Finì con una diffida alla società emiliana. Ridicolo.

La condanna del Parma. La società ha censurato duramente l'episodio. "Il Parma Fc prende le distanze da quanti ieri sera al Tardini in occasione della gara con la Juve hanno esposto un vergognoso striscione contro Gianluca Pessotto – si legge nel comunicato – e rinnova tutta la sua stima al Vice Direttore del Settore Giovanile bianconero, auspicando che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi".