La moglie di Mihajlovic contro i razzisti: “Sei il mio zingaro preferito”
Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic, ha dedicato al marito – esonerato dal Torino – un messaggio di sostegno e d'incoraggiamento. Non che il tecnico serbo abbia bisogno di essere tutelato ma l'intervento della consorte si spiega soprattutto con la volontà di replicare ai tanti detrattori dell'allenatore che lo hanno messo nel mirino approfittando del momento di disgrazia e – cosa peggiore – rivolgendogli insulti pesanti, razzisti.
Anche se non lo sei – ha scritto la donna in un post pubblicato sul suo profilo Instagram – mi accodo a quella massa di ignoranti che pensano che l’essere nato in Serbia significhi essere zingaro (così lo ha definito il deputato Corsaro in un tweet che ha scatenato polemiche, ndr)… E visto che non ho nulla contro di loro ti dico SEI IL MIO ZINGARO PREFERITO.
Cinque figli e una relazione che dura da oltre 20 anni. Cupido scoccò la fatidica freccia a febbraio del 1995: allora Mihajlovic indossava la maglia della Sampdoria e dopo un match all’Olimpico si ritrovò in un ristorante del Gianicolo assieme ad alcuni amici. Mai avrebbe immaginato che quella serata gli avrebbe cambiato la vita. Arianna, ventenne che si divide tra le passerelle e qualche apparizione in tv con Fabrizio Frizzi, è presente nel locale. Tra i due è amore a prima vista. Nel 2005 arrivò anche il matrimonio e dalla loro unione sono nati cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dushan e Nicholas. Un sesto, Marco, Sinisa l’aveva avuto (riconoscendolo) da una relazione di gioventù.
Il messaggio della figlia, Virginia. Poco dopo è stata Virginia, una dei cinque figli della coppia, a scrivere un altro post sui Social Network per Mihajlovic. La ragazza, fidanzata con il capitano della Primavera juventina – Alessandro Vogliacco – ha espresso parole dolcissime nei confronti del genitore sollevato dall'incarico nella notte di mercoledì. "Sei una persona sempre sincera, sono orgogliosa di te. Sei grande papà", è stata la dedica della ragazza.