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La lista di mercato di Mazzarri per rifondare l’Inter

Lo staff di collaboratori che aveva sotto il Vesuvio emigrerà alla Pinetina.
A cura di Maurizio De Santis
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walter mazzarri all'olimpico

Walter Mazzarri porterà con se all'Inter i suoi uomini di fiducia: lo staff che lo ha accompagnato in questi durante la sua avventura a Napoli. Mancano firma e annuncio ufficiale, per quelli servirà ancora un po'. Già certi, invece, i nomi dei collaboratori del tecnico toscano, quelli di sempre: Nicolò Frustalupi (vice-allenatore); Giuseppe Pondrelli (preparatore atletico); Nunzio Papale (preparatore dei portieri); Claudio Nitti (osservatore); Luca Vigiani ed Enzo Concina. Assieme a loro ricostruirà l'Inter che partirà da zero e proverà a tornare in Champions dopo il flop clamoroso di quest'anno. Obiettivo numero uno: limitare al massimo la percentuale d'infortuni che ha falcidiato la rosa nell'ultimo campionato.

Come giocherà. Facile intuirlo, il 3-5-2 per il tecnico toscano è come un mantra ma per metterlo in atto ha bisogno anzitutto di due esterni che abbiano ‘fiato e gamba'. Lui vorrebbe trascinare in nerazzurro Zuniga (in scadenza di contratto, è finito sul taccuino anche della Juve), che può essere impiegato sia a destra sia sulla corsia mancina, e Maggio: ma se per il colombiano qualche margine di speranza c'è ancora, quando all'ex doriano è difficile che il Napoli lo lasci andar via. E allora le attenzioni sono tutte puntate su Dusan Basta, 28enne della Sampdoria. Operazioni costose: entrambi (Zuniga e basta) portano a un giro d'affari di 20 milioni di euro, cifre che comincia a essere da allarme arancione considerati i nuovi parametri di bilancio fissati dalla società.  In mediana Guarin (ora più che mai reputato incedibile) farà coppia con Kovacic. Nainggolan (che Mazzarri avrebbe voluto anche quand'era al Napoli) è un obiettivo in cima alla lista, nome più caldo rispetto a Paulinho (che l'Inter aveva cercato anche a gennaio scorso). La novità potrebbe essere costituita dall'arrivo di Isla, il cileno che a Torino ha vissuto una stagione di basso profilo: quasi un salasso la transazione visto che la Juve, per lasciarlo andare, chiede il sacrificio di Ranocchia.

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