La Liga minaccia i club: “Chi non sarà contro gli ultras può retrocedere”

Domenica scorsa prima del match tra l’Atletico Madrid e il Deportivo la Coruna un tifoso dei galiziani è morto, in seguito a dei selvaggi scontri tra le tifoserie. La notizia e le immagini hanno fatto il giro del mondo, anche perché i tifosi si erano dati appuntamento tramite i social network. Il presidente della LFP Javier Tebas per evitare che altre tragedie travolgano la Liga dichiara guerra agli ultras e minaccia le società che se non collaboreranno nella lotta contro i tifosi più violenti subiranno delle pesantissime sanzioni pesantissime: “Stiamo facendo una lista di tutti i club che collaborano direttamente o indirettamente con le società, così da poter infliggere sanzioni economiche e non solo. Tali club potrebbero anche ricevere punti di penalizzazione o essere retrocessi.”
Il presidente Tebas, intervistato da ‘COPE’, fa autocritica e chiede l’aiuto della Federazione spagnola, dei club, della Polizia e dei media per evitare che la violenza s’impadronisca del calcio spagnolo: “Stiamo consolidando la strategia per eliminare gli ultras dai nostri stadi. Non so se siamo arrivati tardi, ma mi sento responsabile come presidente della LFP. Comunque meglio tardi che mai. Serve autocritica e aiuto da tutti, dalla Federazione, dal Consiglio Superiore dello Sport, dalla Polizia, dai tifosi, dai club e dai media.”
I rappresentanti della LFP registreranno qualunque atto di violenza verbale in tutti gli stadi spagnoli. I cori offensivi o provocatori che verranno pronunciati dai tifosi delle rispettive squadre integreranno il referto dell’arbitro e dei delegati della sicurezza di ogni match. Ci saranno maggiori controlli agli ingressi degli stadi e saranno proibite le trasferte ed alcune tifoserie, in match considerati a rischio come accade in Serie A. Inoltre saranno inasprite le punizioni per i club. Dopo la morte del tifoso del Deportivo la lega spagnola ha iniziato a collaborare con la polizia spagnola, che sta creando una lista completa di ultras.