La Liga ci ripensa: il prossimo anno debutterà la “goal line technology”
Già in uso in Italia, Inghilterra, Germania e Francia, la tecnologia dell’occhio di falco è pronta a sbarcare anche in Spagna. Provata nel nostro paese per la prima volta durante il Trofeo Tim dell'estate 2015, la goal line technology verrà dunque sperimentata (e molto probabilmente utilizzata) anche dalla Liga spagnola. Una decisione inevitabile, arrivata dopo le forti polemiche seguite alla clamorosa rete regolare non assegnata al Barcellona nell'ultima sfida di campionato contro il Betis. Come riportato da "Cadena Cope", a partire dalla prossima stagione il video arbitraggio verra dunque testato nella Coppa del Re in previsione di un suo utilizzo in tutte le gare ufficiali. Per il paese iberico si tratta di un clamoroso dietro front, dopo la chiusura totale per l'utilizzo di questa tecnologia pronunciato nel giugno dello scorso anno.
Il costo per l'utilizzo della tecnologia
E' bastata, dunque, la rabbia di Messi e compagni e le proteste dei tifosi del Barcellona per far cambiare idea al movimento calcistico spagnolo: inizialmente contrario alla gol line technology. "No, non la useremo perchè costa parecchio", aveva dichiarato il presidente della Liga Javier Tebas. Ora i fondi per poterla almeno sperimentare, sembrano essere arrivati. Come riportato da "Calcio e Finanza", la tecnologia per aiutare gli arbitri nei casi di "goal fantasma" ha un costo di circa 200mila euro per ciascuno stadio e comprende il posizionamento di 7 telecamere a 500 fotogrammi al secondo e il cablaggio ai server per il funzionamento del sistema. Un costo complessivo, calcolando un campionato a 20 squadre, di circa 4 milioni di euro. Nel nostro paese, la spesa per ciascuna società sarebbe stata di di 175 mila euro per montare sensori e telecamere, più circa 2500 euro a partita per mettere in funzione la goal line technology.
