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La Lazio spegne il Galatasaray e porta a casa un pareggio pesante

Partita di carattere della Lazio che ad Istanbul, soprattutto nel primo tempo, ha tenuto in mano il pallino del gioco. Al vantaggio di Sabri, ha risposto Milinkovic-Savic: il migliore dei biancocelesti nel catino infernale della Turk Telecom Arena.
A cura di Alberto Pucci
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Giocare in Turchia non è mai facile, specialmente nell'inferno rovente della Turk Telecom Arena di Istanbul: la casa del Galatasaray. Da oggi ne è consapevole anche la Lazio che, dalla trasferta sul Bosforo, è tornata a Roma con un pareggio prezioso colto dopo una partita sofferta e tirata fino alla fine. La tradizione favorevole dei leoni giallorossi, che non perdono in casa contro squadre italiane dal gennaio 1963, è stata dunque rispettata anche in questo primo atto dei sedicesimi di Europa League. I biancocelesti hanno giocato meglio nel primo tempo, subendo a tratti il ritorno dei padroni di casa nella ripresa. Tra i ragazzi di Stefano Pioli, buona la prestazione di Milinkovic-Savic e di Biglia: sempre nel vivo del gioco. Dalla parte opposta partita volitiva di Sneijder che, insieme all'altro ex "italiano" Muslera, ha tenuto in piedi il Galatasaray.

Biancocelesti protagonisti – Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo delle 28 persone che hanno perso la vita nell'attentato di Ankara, il calcio si è preso la ribalta offrendo un primo tempo divertente e ben giocato soprattutto dalla Lazio. La squadra capitolina ha avuto un ottimo inizio di gara ed è stata la prima a regalare emozioni al caldo pubblico di Istanbul dopo neanche tre minuti, con una botta dai 25 metri di Felipe Anderson bloccata dall'ex Muslera. Al nono minuto, in seguito ad una buona azione corale dei compagni, è stato invece Parolo a chiamare in causa il portiere uruguaiano con un tiro centrale. Nel momento migliore dei capitolini, è arrivato però il vantaggio del Galatasaray.

A freddare Marchetti ci ha pensato Sabri al 12esimo: puntuale nel tocco ravvicinato, dopo l'assist di Donk. La rete dei padroni di casa non ha, però, avuto l'effetto sperato dai tifosi turchi. La Lazio è infatti rimasta compatta e, dopo una grande occasione per Matri (fermato davanti a Muslera), ha trovato il pareggio con la "zuccata" di Milinkovic-Savic: al suo secondo gol europeo. Un pareggio meritato che ha liberato il volo dell'aquila biancoceleste: ad un passo dal 2-1 dopo la mezz'ora, prima con Mauricio e poi con Parolo sulla cui conclusione Muslera si è trasformato in Handanovic e ha evitato un gol che sembrava già fatto.

Pressione turca – Ad inizio ripresa, cominciata senza nessun cambio, il Galatasaray ha tentato di aggredire la Lazio e di trovare la password per entrare nell'ermetica difesa laziale. La prima conclusione (alta) è arrivata grazie a Konko al 54esimo: giusto un attimo prima dell'ingresso di Candreva al posto di un Felipe Anderson per nulla contento del cambio scelto da Pioli. Il secondo tempo è stato decisamente più equilibrato, anche perché la Lazio non è riuscita a confermare quanto di buono aveva fatto nella prima parte di gara. Il momento migliore dei campioni di Turchia, dopo l'ora di gioco, ha schiacciato l'undici romano nella propria metà campo. Un forcing spezzato da una buona chance per Matri e Milinkovic-Savic, incapaci però di concludere a rete da buona posizione. Occasione che ha regalato un po' di coraggio alla Lazio e un'opportunità per il sorpasso al serbo di Pioli che di testa a sfiorato il palo al 76esimo.

L'ultimo quarto di gara, nonostante l'ingresso di Klose al posto di Matri, non ha cambiato la storia del match: rimasto in equilibrio fino alla fine. Ci ha provato Candreva a sette minuti dal termine, che ha trovato Muslera attento a bloccare il pallone, e subito dopo ancora Milinkovic-Savic con un destro debole e centrale da buona posizione. Il Galatasaray si è fatto vivo con un colpo di testa di poco alto di Bulut a pochi secondi dal triplice fischio finale. La Lazio esce così indenne dalla Turk Telecom Arena e porta a casa un pareggio tutto sommato positivo. Nel ritorno all'Olimpico, Pioli potrà "monetizzare" il gol segnato in trasferta e cercare di passare il turno.

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