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La Juventus sonda Ancelotti: se con Allegri sarà addio, è lui la prima scelta in panchina

Non ci sono né screzi né polemiche tra l’attuale tecnico e la società bianconera ma la sconfitta con il Real (e la conseguente eliminazione Champions) ha lasciato il segno. In caso di divorzio si viverà su Ancelotti, che ha ottimi rapporti con la dirigenza ma è da sempre poco amato dal pubblico.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non ci sono elementi per un divorzio tra Allegri e la Juventus, eppure chi è vicino all'ambiente bianconero sa che qualcosa sta cambiando in vista della prossima estate. La sconfitta contro il Real Madrid – che coincide anche con una evidente eliminazione in Champions ai quarti di finale – ha lasciato un segno indelebile. Difficile pensare ad una impresa al Bernabeu, più realistico analizzare il presente e affrontare da subito il futuro.

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Per questo, in società si stanno valutando diverse opzioni per una rosa più completa e forte ma anche per una panchina che non preveda solamente l'opzione Allegri. Nessuno screzio, nessuna polemica, la visione d'insieme resta inalterata anche perché i 90 minuti dello Stadium contro il Real hanno messo in mostra il peggio con errori macroscopici, una tenuta mentale deludente, un approccio sbagliato che ha decretato un finale burrascoso.

Allegri è stato l'autore di un ciclo quasi perfetto, con scudetti Coppe Italia e due finali Champions, laddove nemmeno Conte si era mai spinto prima. Il merito è evidente, con un cambio del gioco, della mentalità, della crescita sia individuale che collettiva. Una Juventus più matura rispetto a quella di Conte, più consapevole e spesso cinica. Eppure sempre con quel centesimo che manca per fare cifra tonda.

E' per questo che il cambiamento che arriverà potrebbe coinvolgere anche l'allenatore. Come una conseguenza naturale per rilanciare il progetto. In campo molti giocatori lasceranno spazio ad altri, vi sarà un ricambio importante – soprattutto in difesa – e forse è nell'aria anche un avvicendamento tecnico. Il nome c'è già: Carlo Ancelotti.

Ci sarebbe stato in queste ore un sondaggio proprio con Carlo Ancelotti, ancora senza ingaggio dopo l'esonero dal Bayern Monaco. In caso di addio di Allegri, sarebbe lui la prima scelta della dirigenza (come raccontato dal Corriere dello Sport) con cui ha sempre tenuto un rapporto di stima reciproca. In bianconero ha fatto già bene e le ultime esperienze all'estero ne hanno fortificato ancor più lo spirito e migliorata l'esperienza.

L'unico anello debole sarebbe il poco entusiasmo da parte dei tifosi bianconeri che hanno sempre contestato il passato al Milan e alla Roma. Ancelotti subentrò a Lippi nel febbraio del 1999 e nei due campionati successivi ottenne due secondi posti (dietro Lazio e poi Roma) conquistando la bellezza di 144 punti. Non è mai stato amato, ma anche questo lo avvicina ancor più alla Juventus: ricordate il benvenuto riservato ad Allegri?

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