La Juventus ricorda a Moratti Calciopoli bis (DOCUMENTO)
Il presidente dell’Inter, Moratti, torna a parlare degli orrori e degli errori arbitrali che stanno penalizzando – a suo dire – la squadra e rinfocola il duello a distanza con la Juventus. Vecchie ruggini legate alle inchieste che hanno spazzato via la triade bianconera, messo Moggi sul banco degli imputati e punito severamente la Signora. L’entourage piemontese replica con decisione ma senza alzare i toni: sul sito del club torinese, circa un’ora dopo la sortita per il rigore negato contro il Cagliari ("così si torna a situazioni passate", la frase di Moratti), appare un eloquente "No comment".
La Juventus preferisce rispondere con il silenzio alle illazioni? Niente affatto. Anzi, i bianconeri lasciano che a parlare siano i fatti. Nello specifico, le carte federali. Infatti, sotto il titolo a caratteri cubitali campeggia un suggerimento ironico e sferzante: "Scarica qui la relazione del Procuratore Federale del 1° luglio 2011". E sul profilo twitter prende addirittura quota l'hashtag #30sulcampo con migliaia di retweet in pochissimo tempo.
Chiaro che la Juve abbia storto il naso rispetto all'ennesimo sfogo di Moratti, con riferimento piccato al periodo di Calciopoli. E allora non poteva esserci risposta migliore che ricordare al presidente quanto stabilito da Palazzi l'anno scorso. E cioè che anche i nerazzurri avrebbero commesso "illecito sportivo" per "condotte finalizzate ad assicurare un vantaggio in classifica", con il coinvolgimento dello stesso Moratti e di Facchetti. E che non fu comminata condanna solo perché il reato era prescritto.