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La Juventus non si ferma: i gol di Bonucci e Kean sbancano la Sardegna Arena

Nonostante le molte assenze, la squadra di Massimiliano Allegri vince anche a Cagliari grazie alle reti del difensore e del giovane attaccante. Ora Allegri può pensare al big match con il Milan e soprattutto all’impegno europeo con l’Ajax. Alla formazione di Maran, uscita a testa alta dal campo, non sono bastati grinta e cuore. Nel finale cori e fischi contro Kean e Matuidi.
A cura di Alberto Pucci
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Distratta dalla Champions League? Penalizzata dalle assenze? Niente di tutto questo. La Juventus vince anche a Cagliari e spunta l'ennesima casella sulla strada che porta al tricolore. Di fronte ad un Cagliari convincente soltanto a tratti, le reti di Bonucci e di Kean (quest'ultima arrivata prima dei censurabili ululati di alcuni tifosi nei confronti di Matuidi) hanno dunque regalato ad Allegri un'altra vittoria e altri tre punti importanti. Archiviata la pratica Cagliari, la Juventus può ora concentrarsi sulla prossima sfida al Milan e soprattutto sul primo scontro con l'Ajax in Europa.

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Bonucci punisce il Cagliari

Quello contro il Cagliari, per la Juventus di Allegri è un test importante perché su questo campo ci hanno già sbattuto il muso squadre come Fiorentina e Inter. Senza molti titolari e con la prima gara di Champions League con L'Ajax all'orizzonte, la squadra bianconera soffre la grinta iniziale dei sardi: scesi in campo con il classico 4-4-2 e la coppia Joao Pedro-Pavoletti in attacco. Chiellini e compagni crescono però con il passare dei minuti. All'undicesimo minuto la vecchia signora fa infatti le prove generali del gol con Caceres. Rete che arriva a stretto giro di posta grazie al colpo di testa di Bonucci.

Il vantaggio dei campioni d'Italia ha l'effetto di un anestetico per l'undici di Maran. Il Cagliari si spegne, perde l'aggressività iniziale, fatica a portare pericoli nell'area della Juventus e rischia anche il secondo gol su un colpo di testa di Matuidi di poco alto sulla traversa rossoblu. L'unico squillo degno di nota dei sardi, ormai in balia di una Juventus in pieno controllo, è di Joao Pedro: conclusione al volo, poco prima dell'intervallo, che però non preoccupa Szczesny.

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Non basta il cuore al Cagliari

Il secondo tempo comincia con lo stesso spartito del primo. La partita la fa la Juventus, il Cagliari si chiude e quando può prova ad avanzare verso la porta avversaria. Barella e compagni, rispetto ai primi 45 minuti, ci mettono però più grinta e cuore e spaventano i bianconeri in un paio di situazioni. Dopo una buona chance per Kean e l'uscita dal campo di Caceres (dentro Bentancur), i campioni d'Italia tornano a ringhiare dalle parti della porta di Cragno: salvato da un tocco di un suo difensore, su un tiro ravvicinato di Kean.

L'ultimo quarto di gara vede in campo Cerri al posto di Joao Pedro. L'ingresso dell'attaccante, passato anche dalle giovanili della Juventus, scuote il Cagliari che si getta in avanti alla caccia del pareggio. L'assedio dura fino all'ottantacinquesimo. Fino al colpo del ko di Moise Kean: bravo a battere da zero metri Cragno e a chiudere il discorso cinque minuti prima del triplice fischio finale. Allegri sorride di fronte alla vittoria e alla prova di carattere dei suoi. Maran non può essere felice della sconfitta, ma può almeno consolarsi con la grinta messa in campo dalla sua squadra. Purtroppo inutile contro questa Juventus.

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