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La Juventus al Governo: il ministro Bongiorno fa parte del cda del club bianconero

Il nuovo ministro della Pubblica Amministrazione, compare nell’elenco del Consiglio di Amministrazione del club bianconero. Da sempre tifosa della Juventus, la Bongiorno è particolarmente conosciuta dai tifosi italiani per il suo lavoro di avvocato e per esser stato il legale che ha difeso Antonio Conte durante lo scandalo calcioscommesse dell’estate 2012.
A cura di Alberto Pucci
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C'è un pezzo di Juventus che vince anche al di fuori del terreno di gioco. Nella nuova "squadra" del Governo del presidente del consiglio Giuseppe Conte (che richiama anch'egli un pezzo di storia juventina), figura il nome di Giulia Bongiorno. Il neo eletto  ministro della Pubblica Amministrazione, risulta infatti anche membro del Consiglio di Amministrazione del club bianconero a fianco di altri nomi noti come quello di Maurizio Arrivabene (attuale "team principal" della Ferrari) e quello di Paolo Galimberti: ex presidente della Rai.

Nata a Palermo 52 anni fa, Giulia Bongiorno è particolarmente conosciuta dai tifosi italiani per il suo lavoro di avvocato. Da sempre schierata con il centro-destra e nota per le sue battaglie a favore delle donne (ha dato vita alla fondazione "Doppia difesa" con un'altra juventina doc come Michelle Hunziker), ha in passato seguito legalmente diversi protagonisti del mondo del calcio: da Cristiano Doni a Francesco Totti, passando da Antonio Conte difeso dalla Bongiorno durante lo scandalo calcioscommesse dell'estate 2012.

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La maglia del Napoli

Nel curriculum sportivo del nuovo ministro della Pubblica Amministrazione, figura anche una serata passata all'Allianz Stadium con la maglia del Napoli addosso. Nell'ottobre del 2016, in occasione della sfida della Juventus contro i partenopei, Giulia Bongiorno accompagnò le squadre in campo assieme a Michelle Hunziker indossando il completo della formazione napoletana. Un'iniziativa che le due donne presero per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle attività della loro onlus fondata nel 2007.

Pochi giorni fa è stata la stessa soubrette svizzera a ricordare il curioso episodio di quella serata: "Quella volta la costrinsi a mettere la maglia del Napoli, nonostante Giulia faccia parte del cda della Juventus – ha spiegato la Hunziker in un'intervista rilasciata poche settimane fa a "Tuttosport" – Io d'altronde non mi vedevo con una divisa diversa da quella bianconera".

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