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La Juventus al ‘geometra’ Galliani sul gol di Tevez: “Polemica da farsa”

La dura nota della società bianconera censura la polemica sollevata dall’amministratore delegato del Milan: “Tenta goffamente di mascherare agli occhi dei tifosi milanisti il chiarissimo risultato sul campo della partita di ieri”. La risposta del Milan: “L’arroganza è cosa della Juventus, che ad essa non sa sfuggire”
A cura di Marco Beltrami
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Non ha perso tempo la Juventus per rispondere ad Adriano Galliani e alle sue polemiche dichiarazioni post Juventus-Milan. L’amministratore delegato letteralmente infuriato ha recriminato per la posizione di Tevez in occasione del primo gol sottolineando come le immagini, a suo giudizio gestite dalla Juventus, abbiano in un certo senso contribuito a non dare una visione obiettiva dell’accaduto. In particolare Galliani ha richiesto che i registi delle tv siano indipendenti sollevando un vero e proprio polverone.

Il comunicato della Juventus

Questa la risposta bianconera attraverso una nota destinata al “geometra” Galliani: “Il Sig. Geom. Adriano Galliani, Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato dell’AC Milan SpA e Vice Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A è tornato nelle ultime ore alle sue antiche passioni: la televisione e la geometria. Galliani pare però ignorare leggi dello stato, regolamenti approvati all’unanimità dall’Assemblea della LNPA e soprattutto il “campo”. Galliani insomma getta in pasto ai media una polemica speciosa e farsesca perché tenta goffamente di mascherare agli occhi dei tifosi milanisti il chiarissimo risultato sul campo della partita di ieri. Tre a uno. Questa è la sostanza, il resto per completezza di informazione, segue:

Galliani pare ignorare che è la legge Melandri ad affidare ai club la produzione delle immagini televisive e tale indicazione è stata doverosamente ribadita anche nelle "Linee Guida per la vendita centralizzata dei diritti audiovisivi", approvata all'unanimità dall'Assemblea della Lega Calcio. Pare ignorare che la stessa Lega, proprio per evitare qualsivoglia manipolazione, riserva a se stessa la designazione dei broadcaster nelle singole partite e, di conseguenza, dei responsabili della regia e dei producer.

Pare ignorare che la produzione in capo ad un soggetto diverso dal club è un'opzione, che interviene solamente quando il club comunica alla Lega Calcio di non essere in grado di provvedere diversamente. Pare ignorare che molte società hanno scelto di delegare tale produzione, poiché in tal senso sensibilizzate da un soggetto che agisce sul mercato in veste di advisor della Lega stessa, di procacciatore di sponsor per le società e perfino di produttore d'immagini.

A nulla vale la parziale retromarcia compiuta dal Milan (Galliani continua ad essere l'unico rappresentante della società in Lega Calcio), che invoca un affidamento a registi indipendenti. Galliani pare ignorare che tale opzione non è prevista da alcun regolamento e dovrebbe essere soggetta ad un dibattito e ad una riforma. Pare ignorare che tale schiera di registi indipendenti sarebbe verosimilmente formata, se non addirittura fornita, dall'advisor/procacciatore/produttore già menzionato che si troverebbe nella singolare posizione di scrivere le regole, eseguirle e trarne anche i profitti.

Galliani, poi, pare ignorare che ogni grafica (linee etc) viene effettuata dai broadcaster in post-produzione e non ha nulla a che vedere con la produzione live delle immagini, che in ogni caso viene gestita operativamente dal regista e dai producer designati dalla Lega, senza intromissioni da parte di altri soggetti.

Galliani, infine, pare ignorare che da decenni la sua figura professionale ha agito in seno a due comparti principalmente: il calcio e la televisione. Quindi pare ignorare che ogni evoluzione, tecnologica, normativa e regolamentare è passata sotto ai suoi occhi, se non addirittura da lui decisa".

La controrisposta del Milan

Altrettanto pesante è la replica del Milan alle parole della Juventus attraverso un ulteriore comunicato ufficiale: "L'arroganza è cosa della Juventus, che ad essa non sa sfuggire. Superflua una replica a chi è fatto così. Bene invece che anch'essa condivida l'opportunità di rimettere a un dibattito e a una riforma il tema emerso in occasione delle elaborazioni grafiche dell'episodio di Juventus-Milan di ieri sera".

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