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La Juve e gli infortuni, Allegri si difende: “I calciatori non sono macchine”

La Juventus nel giro di pochi giorni ha perso per infortunio Chiellini, Khedira e Morata, ma Allegri non si preoccupa: “Era giusto iniziare il ritiro il 20 luglio, i calciatori non sono macchine. Io sono sereno”.
A cura di Alessio Morra
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Tra due giorni la Juventus sfiderà la Lazio nella finale della Supercoppa Italiana 2015. In quel match Massimiliano Allegri non potrà disporre di tre calciatori importanti (Khedira, Chiellini e Morata) che hanno subito degli infortuni muscolari. Il tecnico livornese per via di questi ko è finito rapidamente sul banco degli imputati. A chi ha detto che la Juve si è radunata troppo tardi – e di conseguenza ha dovuto forzare un po’ la preparazione per arrivare al top per la Supercoppa, l’allenatore Campione d’Italia ha risposto: “Mi dispiace molto per gli infortunati Chiellini, Khedira e Morata, che non potranno essere a nostra disposizione; siamo comunque sereni e speriamo di averli a disposizione presto. Per me era necessario cominciare a lavorare il 20, ci sono ragazzi che avevano smesso tardi a giugno. Parliamo di calciatori non di macchine. Capisco il vostro allarmismo, ma l’allenatore sono io e la cosa importante è che ad essere sereno sia io”.

Le scelte in previsione della Supercoppa

Contro la Lazio potrebbe giocare Barzagli, se il difensore toscano ci sarà probabilmente la Juve partirà con la difesa a tre, in alternativa ci sarà il 4-3-1-2 con Rugani e Bonucci centrali difensivi. Allegri, nel giorno in cui Pogba ha preso la maglia numero 10, ha naturalmente parlato anche della Supercoppa: “Sono sicuro che ci sarà equilibrio anche in Supercoppa. Quando giochi una partita singola i valori sono sempre molto assottigliati. Ci siamo preparati bene per questo primo obiettivo stagionale.”

Le risorse in attacco dei bianconeri

L’ex tecnico di Milan e Cagliari non ha voluto parlare di eventuali nuovi acquisti, ma ha elogiato tutti i suoi nuovi calciatori, e pure i suoi ‘vecchi’ attaccanti: “Dybala ha ottime qualità come Zaza e Rugani. Mandzukic è di caratura europea. E poi Coman può fare bene. Davanti un parco attaccanti notevole, e Llorente nei momenti decisivi della stagione è stato molto importante.”

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