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La Juve affonda come il Chelsea, Max e Mou nella stessa barca

Belli, vincenti e quasi imbattibili un anno fa, Allegri e Mourinho oggi navigano in acque agitatissime. La Juventus nello scorso campionato perse solo tre partite, mentre quest’anno dopo dieci giornate le sconfitte sono già quattro. I bianconeri nelle prime dieci giornate non erano mai andati così male da quando esiste il campionato con i tre punti.
A cura di Alessio Morra
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A Reggio Emilia la Juventus ha perso 1-0 contro il Sassuolo, il match è stato deciso da una splendida punizione di Sansone, che si conferma ammazza-grandi, il paisà lucano-bavarese in carriera aveva già punito Napoli, Milan e Inter. I bianconeri non hanno disputato un match disastroso – hanno giocato con un uomo in meno per un’ora e Pegolo ha compiuto una parata spettacolare su Pogba – ma sono mancati sotto porta, non sono stati grintosi e hanno risentito tantissimo della mancanza in mezzo al campo di Khedira e Marchisio, il tedesco è stato escluso per scelta tecnica, mentre il ‘Principino’ ha avuto un attacco influenzale. La Roma ha quasi il doppio dei punti dei Campioni d’Italia (23 contro 12), mentre le seconde (Inter, Napoli e Fiorentina) di punti in più ne hanno nove, e anche il piazzamento Champions sembra lontanissimo.

Allegri si lecca le ferite e con appena dodici punti conquistati nelle prime dieci giornate diventa l’allenatore con il minor numero di punti conquistati nelle prime dieci giornate di Serie A con la Juve negli ultimi vent’anni. Il Sassuolo, che chiuse l’avventura milanista di Max, mette in crisi il tecnico livornese che sta pagando a caro prezzo le partenze di tre stelle di prim’ordine, la scarsa vena di Pogba (che per la verità sta dando segnali di ripresa) e i tantissimi infortuni. Ma Allegri qualche colpa per i risultati ce l’ha perché finora non è riuscito rapidamente a trovare la quadratura giusta in questa primissima parte di stagione.

La Juve, curiosamente, vive la medesima situazione del Chelsea, che dopo aver vinto in carrozza il titolo lo scorso anno (come i bianconeri) si trova in un momento ancora peggiore di Buffon e compagni. Perché i ‘Blues’ hanno perso cinque delle dieci partite (la Juve ne ha perse quattro), ha conquistato appena undici punti e in Champions League è terzo nel proprio girone, inoltre c’è stata anche l’eliminazione in Coppa di Lega. Mourinho rischia l’esonero, Allegri forse da stasera non è più saldissimo. Ma Mou e Max si trovano praticamente nella stessa barca. Belli e vincenti in primavera, mentre adesso stanno andando a fondo. Se il destino del portoghese potrebbe essere deciso da Klopp sabato prossimo, quello di Allegri invece verrà deciso dai risultati delle prossime settimane. I numeri per ora sono impietosi. Perché la Juve in due mesi ha perso più parte rispetto allo scorso campionato (nel 2014/2015 le sconfitte furono solo tre) e considerato che oggi si vive ‘solo’ di bilanci e che il piazzamento in Champions è fondamentale, e considerato l’ammonimento del presidente Agnelli, Allegri deve sbrigarsi e deve cambiare rotta.

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