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La Fifa blocca il mercato del Barcellona per 2 sessioni

Irregolarità commesse nei trasferimenti di calciatori under 18 alla base della sanzione adottata dalla Fifa. Bloccati i trasferimenti di ter Stegen e Halilovic. Rischia di sfumare anche la trattativa del Napoli per Mascherano.
A cura di Maurizio De Santis
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Mercato bloccato per due sessioni (quella estiva del 2014, quella invernale del 2015) e una multa di 450mila franchi svizzeri (370mila euro) per la violazione dell'articolo 19 del regolamento sui trasferimenti internazionali dei minori. E' questa la sanzione, durissima, che la Fifa ha imposto al Barcellona. Irregolarità commesse nelle transazioni di calciatori under 18 – contrattualizzati nel periodo compreso tra il 2009 e il 2013 – sono alla base del provvedimento che impedirà ai catalani di concludere operazioni sia in ambito nazionale sia internazionale. Cosa accadrà adesso? Intanto, la società catalana ha novanta giorni di tempo per regolarizzare la posizione di quei giocatori minorenni acquistati appunto nel periodo finito sotto inchiesta. Il ciclone abbattutosi sui blaugrana colpisce anche la Federazione iberica, la RFEF, che dovrà pagare un'ammenda di 500mila franchi svizzeri (410mila euro).

I casi contestati nell'inchiesta

Secondo alcune fonti, le irregolarità rilevate sarebbero relative ad alcuni calciatori sud-coreani entrati a far parte della Masia, il settore giovanile per eccellenza della società catalana. Si tratterebbe (perché la Fifa non cita i nomi del dossier) di Seung Woo Lee (il Messi asiatico), Paik Seung-Ho e Jang Gyeolhee. Riflettori puntati anche sul nigeriano Bobby Adekanye, sul camerunese Patrice Sousia e sul francese Theo Chendri.

Cosa recita l'articolo 19 della Fifa

La violazione rilevata è relativa all'articolo 19 del regolamento sui trasferimenti internazionali dei minori: solo i calciatori maggiorenni possono essere comprati o venduti, ma esistono eccezioni regolamentate. Ecco cosa recita la norma:

I trasferimenti internazionali dei calciatori sono consentiti solo se il calciatore ha
1. superato il 18° anno di età.
2. A questa regola si applicano le seguenti tre eccezioni:

a) I genitori del calciatore si trasferiscono nel Paese della nuova società per motivi indipendenti dal calcio.
b) Il trasferimento avviene all’interno del territorio della UE o dell’Area Economica Europea (AEE) e il giocatore ha un’età compresa fra i 16 e i 18 anni. In questo caso la nuova società è tenuta a soddisfare i seguenti obblighi minimi:

  • i) fornire al calciatore un’adeguata istruzione e/o formazione calcistica secondo i più elevati standard nazionali;
  • ii) garantire al calciatore una formazione accademica e/o scolastica e/o formazione professionale, in aggiunta alla sua istruzione e/o formazione calcistica, che consenta al calciatore di perseguire una carriera diversa da quella calcistica nel momento in cui dovesse cessare l’attività professionistica;
  • iii) adottare tutte le misure necessarie per fare in modo che il calciatore sia seguito nel miglior modo possibile (ottime condizioni di vita presso una famiglia ospitante o una struttura della società, nomina di un tutore all’interno della società, ecc.);
  • iv) all’atto del tesseramento del calciatore, dimostrare alla Federazione di appartenenza di avere soddisfatto tutti i succitati obblighi;

c) Il calciatore vive in una località ubicata ad una istanza massima di 50 km dal confine nazionale e la società per la quale il calciatore desidera essere tesserato si trova altresì a 50km di distanza dallo stesso confine. La distanza massima fra il domicilio del calciatore e la sede della società dovrà essere di 100 km. In questi casi, il calciatore deve continuare ad abitare nel proprio domicilio e le due Federazioni interessate dovranno dare il loro esplicito consenso.

3. Le stesse condizioni si applicano per quanto riguarda il primo tesseramento dei calciatori che hanno una nazionalità diversa da quella del paese nel quale richiedono di essere tesserati per la prima volta.

4. Ogni trasferimento internazionale, ai sensi del paragrafo 2 del presente articolo, ed ogni primo tesseramento ai sensi del paragrafo 3 sono soggetti all’approvazione di una sotto-commissione nominata dalla Commissione per lo status dei calciatori a tal fine. La richiesta di approvazione deve essere formulata dalla Federazione che desidera tesserare il calciatore. Alla Federazione di provenienza viene data la possibilità di presentare la propria posizione. La richiesta di rilascio del Certificato internazionale di trasferimento e/o primo tesseramento da parte di una Federazione è soggetta alla previa approvazione della sotto-commissione. Qualsiasi violazione di questa disposizione sarà sanzionata dalla Commissione disciplinare ai sensi del Codice disciplinare della FIFA. L’irrogazione di sanzioni è prevista non solo a carico della Federazione che non abbia inoltrato la propria richiesta alla sotto-commissione, ma anche della Federazione di provenienza per aver rilasciato il Certificato internazionale di trasferimento senza l’approvazione della sotto-commissione, nonché delle società che abbiano concluso un contratto per il trasferimento del minore.

L'articolo 19 bis, invece, contempla ‘tesseramento e dichiarazione dei minori presso le accademie'

1. I club che gestiscono un’accademia con la quale abbiano un rapporto giuridico, finanziario e/o di fatto, hanno l’obbligo di dichiarare alla federazione sul cui territorio l’accademia svolge la propria attività, i calciatori minori di età che frequentano l’accademia.
2. Ogni Federazione deve accertarsi che le accademie senza alcun rapporto giuridico, finanziario o di fatto la società:

  • a) gestiscano un club che partecipi al campionato nazionale; tutti i calciatori devono essere dichiarati presso la Federazione sul cui territorio l’accademia svolge le proprie attività o tesserati presso lo stesso club, ovvero
  • b) dichiarino alla Federazione sul cui territorio l’accademia svolge le proprie attività, tutti i minori che frequentano l’accademia per allenarsi.

3. Ogni Federazione ha l’obbligo di tenere un registro che riporti i nomi e le date di nascita dei minori che sono stati dichiarati dai club o dalle accademie.
4. Attraverso la dichiarazione, le accademie e i calciatori si impegnano a praticare il calco in conformità allo Statuto FIFA, a rispettare e a promuovere i principi etici del calcio organizzato.
5. Eventuali violazioni del presente disposto saranno sanzionate dalla Commissione disciplinare ai sensi del Codice disciplinare FIFA.
6. L’art. 19 si applica anche alle dichiarazioni dei calciatori minori che non siano cittadini del paese in sui essi desiderano essere dichiarati.

I precedenti: i casi Mexes della Roma nel 2005 e Kakuta del Chelsea nel 2010

Una situazione simile è capitata alla Roma nell'estate 2005 (per irregolarità nell'acquisto di Mexes) e al Chelsea (irregolarità nell'acquisto di Kakuta nell'inverno del 2010). Sette milioni di euro di indennizzo da corrispondere all'Auxerre e trattative bloccate per il club capitolino fino al gennaio del 2006: decise così il Tribunale d'arbitrato dello sport sul tesseramento del difensore francese. Al Chelsea di Abramovich, invece, andò meglio: squalificato per il trasferimento di Gael Kakuta (all'epoca dei fatti 17enne), il club londinese fece ricorso al Tas ottenendo prima la sospensione e poi la cancellazione della sanzione.

Bloccate le operazioni per ter-Stegen e Halilovic

Tra i primi effetti della sanzione della Fifa c'è il blocco del trasferimento in blaugrana dal Borussia Mönchengladbach di Marc-André ter Stegen: accordo raggiunto, contratto ancora non depositato. E' lui il portiere individuato quale successore di Valdes. Forti dubbi anche sull'acquisto di Alen Halilovic, il Messi della Croazia: l'ex talento della Dinamo Zagabria, ingaggiato di recente, diventerà maggiorenne solo il 18 giugno prossimo. Ansia anche tra i tifosi del Napoli: la trattativa per portare Mascherano alla corte di Benitez rischia di saltare? Si vedrà nei prossimi giorni. Ma se il Barça non riuscirà a porre rimedio alla situazione, considerato che il calciatore è sotto contratto fino al 2016, non si priverà di calciatori senza avere la possibilità d'acquistarne altri.

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