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La difesa, il gruppo e i gregari i punti di forza dell’Italia di Conte

La BBC juventina (formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini) è un’autentica garanzia. Il gruppo, non avendo prime donne, è molto unito e per i ‘gregari’ emergere è più facile.
A cura di Alessio Morra
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L’Italia ha iniziato in modo fantastico Euro 2016. Gli azzurri a Lione hanno sconfitto per 2-0 il Belgio, una delle grandi favorite per la vittoria finale, ma che però rischia di fare la fine della Jugoslavia che aveva grandissime individualità, ma che non è mai riuscita a conquistare alcun successo a livello internazionale. Ma al di là dei demeriti della squadra di Wilmots, bisogna celebrare i ragazzi di Conte che hanno dimostrato di essere una squadra davvero forte e che forse possono davvero sognare in grande grazie soprattutto a un grande gruppo e a una grandissima difesa.

Pregi azzurri

Difesa d’acciaio – Le squadre che sono passate alla storia del calcio e che hanno vinto titoli importanti hanno sempre avuto una grandissima difesa, senza andare troppo indietro con la memoria si trova la Spagna, che a Euro 2012 subì solo un gol nella prima partita. La BBC dell’Italia è di gran lunga la miglior difesa di tutto l’Europeo. Il trentacinquenne Barzagli, l’eclettico Bonucci e il solido Chiellini si muovono come fossero un’unica entità e grazie anche alla collaborazione di tutta la squadra sono riusciti a neutralizzare i tantissimi talenti del Belgio, compresi il costosissimo De Bruyne, il bomber spuntato Lukaku e il ‘mago’ Hazard.

Grande Gruppo – Non essendoci grandi stelle, a parte capitan Buffon, è stato più facile creare un gruppo coeso. Conte è riuscito a creare armonia tra i suoi ragazzi. E pure questa è un’arma fondamentale per produrre grandi risultati. Tutti i calciatori sanno che questa vittoria è fondamentale, ma anche due anni fa ai Mondiali l’Italia esordì battendo l’Inghilterra prima di uscire miseramente dopo due sconfitte con Costa Rica e Uruguay. Gli errori del passato probabilmente torneranno utili e l’Italia è pronta con la forza del gruppo e con un grande carattere ad andare molto avanti nell’Europeo.

Gregari doc – Non essendoci troppe stelle, ma comunque tanti giocatori di prima fascia (Buffon, la BBC juventina e De Rossi), il gruppo conta e con Conte i cosiddetti gregari si esaltano. L’emblema di ciò è Giaccherini, che ancora non sa dove giocherà il prossimo anno e che fino a stasera sembrava non avere nemmeno tantissime richieste, che ha realizzato un gol fantastico, un gol che ha dato il là a una serata magica. E non si deve dimenticare nemmeno la bella prestazione di Parolo, che ha dovuto fronteggiare Fellaini, Witsel e Nainggolan.

Difetti azzurri

Condizione fisica – L’Italia ha vinto 2-0 con il Belgio ed ha giocato benissimo, ma ha giocato con il piede schiacciato sull’acceleratore per un’ora abbondante. Conte nei giorni scorsi aveva detto, sornione, che nelle tre partite del girone avrebbero giocato tutti. L’ha detto forse perché i suoi ragazzi corrono tanto, danno moltissimo e rischiano di finire la benzina. Giocare ad altissima intensità se si chiude subito la partita (come spesso faceva la Juve di Conte) è l’ideale. Ma non sempre sarà possibile. Ed anzi sarà ancora più difficile. Perché l’Italia ha riconquistato lo status di sempre e giocando contro squadre sulla carta più deboli potrebbe dover cambiare tipologia di gioco e a quel punto dovendo probabilmente attaccare a testa bassa di energie gli azzurri ne spenderanno ancora di più.

Gestione della partita – Nonostante gli azzurri abbiano giocato una partita pressoché perfetta, contro un avversario di valore, i ragazzi di Conte hanno dovuto ‘aspettare’ il 92’ per chiudere i conti con il Belgio. Il colpo del k.o. l’Italia non è riuscito a sferrarlo, certo anche per meriti di Courtois, ma si poteva provare a chiudere prima la partita. Inoltre l’Italia con foga eccessiva in un paio di occasioni attaccando si è scoperta troppa e ha concesso delle ripartenze pericolose ai ‘Diavoli Rossi’.

Eder&Darmian – Sono pochi gli azzurri che sono andati al di sotto della sufficienza. Meno bene degli altri sono andati Eder e Darmian. L’attaccante dell’Inter ha lavorato moltissimo per la squadra, però in fase offensiva ha fatto poco e niente. Mentre il suo compagno di reparto, Pellé, si è fatto sentire in attacco (un gol e un’altra grande occasione) e in difesa; e pure Immobile è andato molto bene e solo Courtois gli ha negato la gioia del gol. Darmian invece ha fatto imbestialire Conte che, dopo un errore ‘grave’ ha deciso di togliere il difensore del Manchester United con De Sciglio. Difficile immaginare Darmian titolare contro la Svezia.

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