La Corea del Sud vince i Giochi asiatici e Son evita il servizio militare obbligatorio
Esultanza sfrenata quella di Son Heung-min dopo il trionfo ai Giochi asiatici. La Corea del Sud ha vinto la medaglia d'oro nel calcio battendo in finale il Giappone, per un risultato che va oltre il "semplice" valore calcistico per il centrocampista del Tottenham, così come tutti i suoi compagni di squadra. In virtù di questo titolo infatti i giocatori coreani eviteranno due anni servizio militare obbligatori. La loro carriera nel mondo del pallone potrà dunque continuare senza nessun "intoppo" legato alle leggi in vigore nel proprio Paese.
La Corea del Sud batte il Giappone e vince i Giochi Asiatici
Festa grande in casa Corea del Sud dunque per una giornata memorabile dal punto di vista sportivo. La formazione reduce da un Mondiale non esaltante ma culminato nel successo, seppur inutile ai fini della qualificazione, contro la Germania campione in carica si è riscattata nella competizione continentale. La Corea del Sud ha infatti battuto in finale il Giappone 2-1 grazie alle reti di Lee Seung-woo e Hwang Hee-chan
La Corea del Sud vince i Giochi Asiatici e Son e compagni evitano il servizio militare
Festa per il trionfo sportivo, ma non solo per i calciatori della Corea del Sud. I vincitori infatti grazie a questo trofeo potranno evitare i due anni di servizio militare obbligatori in Corea per chi ha meno di 28 anni. Sorride soprattutto la stella più brillante della squadra, ovvero il talentuoso centrocampista offensivo Son Heung-min che è un perno del Totthenam e ha dunque scongiurato il rischio di uno stop che avrebbe messo a repentaglio inevitabilmente la sua carriera.
Perché Son e i compagni della Corea del Sud hanno rischiato due anni di servizio miliare obbligatori
La legge in Corea del Sud parla chiaro. Tutti i sudcoreani infatti sono obbligati a ventidue mesi di leva obbligatoria con stipendio al mese di 100 euro. Una situazione che viene scongiurata in caso di particolari meriti sportivi. Dopo il "flop" ai Mondiali, l'ultima chance per Son e compagni era rappresentata dai Giochi asiatici e per fortuna non hanno sciupato la possibilità di dribblare così la leva obbligatoria che di fatto avrebbe chiuso la loro avventura professionistica nelle rispettive squadre