Giochi Asiatici, Corea del Sud in finale: Son e Lee giocano per evitare il militare
I Giochi Asiatici sono arrivati all'appuntamento più atteso da tutti i tifosi. Il prossimo primo settembre, la Corea del Sud sfiderà in finale la vincente del match tra Giappone e Emirati Arabi Uniti: la seconda semifinale in programma proprio in queste ore. L'ultimo atto del torneo, sarà seguito con particolare attenzione anche dai supporter del Tottenham e dell'Hellas Verona: in ansia per il futuro di Heung-Min Son e Seung-woo Lee.
L'esterno classe '92 degli "Spurs", in caso di vittoria della sua Nazionale, eviterebbe infatti di essere chiamato per svolgere il servizio militare in patria: obbligatorio, in Sud Corea, entro i 28 anni. Un problema che il giocatore dei londinesi condivide anche con Seung-woo Lee: attaccante classe '98 del Verona, grande protagonista della semifinale con il Vietnam.
Una medaglia per la libertà
A spingere la Corea del Sud in finale è stato infatti il giocatore dell'Hellas con una doppietta decisiva. Seung-woo Lee ha aperto le marcature al settimo minuto con un bel sinistro all’incrocio dei pali e poi ha segnato il gol del momentaneo 3-0, con un'azione caparbia in area di rigore che lo ha portato a battere il portiere avversario. Il giocatore del Tottenham è invece rimasto in campo per settantadue minuti: tanto è bastato per permettergli di servire un assist decisivo.
Dopo aver fallito nell'ultima Coppa del Mondo in Russia, ora per entrambi c'è l'ultima grande opportunità di vincere per evitare il militare. In caso di meriti sportivi, tutti gli sportivi sudcoreani vengono infatti esentati dal servizio di leva. L'eventuale medaglia d'oro al collo, permetterebbe ai due di evitare ventuno mesi di leva obbligatoria e uno stipendio di 100 euro al mese, anziché l'ingaggio decisamente diverso che percepiscono al Tottenham e all'Hellas Verona.
