La commovente dedica di Iniesta ai figlioletto mai nato (video)
Il gol, lo sguardo rivolto verso il cielo. Una smorfia taglia il viso di Iniesta, in ogni ruga ha un silenzio troppo duro da raccontare. Il cuore gli sbatte in petto così forte da lasciargli dentro una sensazione di bruciore pulsante. E allora scuote il capo e punta l'indice verso il cielo. Quella rete, quell'esultanza liberatoria sono per il figlioletto mai nato e che sua moglie ha perso durante la gravidanza. Distrutto nell'anima, la vita va avanti nonostante tutto. Un fallo spacca-caviglie gli farebbe meno male. La famiglia del campione del Barcellona era stata colpita da questo lutto a poche ore dalla partita contro il Valladolid, costringendo il centrocampista ad abbandonare la squadra per stare vicino alla moglie Anna Ortiz. Al suo rientro in campo, scandito anche da una rete e dall'applauso del pubblico, il pensiero particolare al piccoletto che non ha potuto abbracciare. E che sua madre non ha potuto tenere in grembo. La vita sa essere veramente dura. E ti sbatte a terra quando meno te lo aspetti.
La gara. Senza storia il match del Camp Nou contro l'Osasuna: nei primi dieci minuti, sostanziale equilibrio spezzato però da Oriol Riera, che segna lo 0-1 ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Sarà l'unico brivido dei baschi, perché c'è solo il tempo di battere ed il pallino del gioco va al Barcellona: al 18′ sblocca Messi su assist di Alexis Sanchez, quattro minuti dopo è Jordi Alba a servire il cileno che non si fa pregare a siglare il 2-0. Al 34′ arriva il tris firmato, come detto, da Iniesta, che chiude anche il primo tempo. Nella ripresa, una doppietta di Messi (63′ e 88′) ed una rete a testa per Tello (78′) e Pedro (91′), con l'argentino che così raggiunge quota 371 reti in maglia blaugrana diventano il marcatore più prolifico di tutti i tempi del Barcellona.
