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La Champions League 2013 e la scomparsa delle squadre “materasso”

La seconda giornata di Champions ha regalato emozioni e sorprese. Vincono le big, ma vincono e convincono anche le squadre che, un tempo, venivano considerate le meno attrezzate per partecipare al massimo torneo continentale. Ci guadagna lo spettacolo e, soprattutto, l’intera competizione: più equilibrata, rispetto al passato!
A cura di Alberto Pucci
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La sorpresa Bate Borisov

La rivincita di Cenerentola – Guai a chiamarle piccole, potrebbero offendersi e rispondere per le rime. Attenzione a non tirar fuori la vecchia storia della squadra materasso e di quella sfavorita, potreste rischiare di rimanere travolti dalla loro reazione. Chi sono? Sono le squadre, cosiddette deboli, di questa Champions League che in questa due giorni di coppa hanno dato l'ennesima spallata al "gotha" del calcio europeo, mettendo in serio pericolo la qualificazione delle big. I primi minuti di questa nuova edizione, hanno subito messo in mostra un equilibrio insolito e risultati che, fino a qualche settimana fa, parevano impensabili. Le grandi faticano, e in alcuni casi crollano, mentre le piccole volano sulle ali dell'entusiasmo: un'altalena di emozioni inaspettate, e di pronostici ribaltati, che sta rendendo ancor più appassionante questa nuova Champions League.

James Rodriguez trascina il Porto e stende Ancelotti– Nel girone A, la sorpresa di giornata è stata la vittoria del Porto sulla corazzata francese del PSG. Sarebbe stato lecito aspettarsi i gol di Ibrahimovic ed un dominio della squadra di Ancelotti, invece è sbucato dal nulla "tale" James Rodriguez che, grazie al suo gol, ha regalato i tre punti ai lusitani dopo una gara tutta condotta all'attacco (le statistiche Uefa, parlano addirittura di 20 tiri del Porto contro i sei del PSG). Nel post partita, l'ex tecnico rossonero ha voluto sdrammatizzare la sconfitta ("E' stato un passaggio a vuoto, ma rientra nella logica") e glissare sulla scenata rabbiosa di Lavezzi, sostituito dopo soli otto minuti per l'ennesimo problema all'adduttore. L'imminente impegno a Marsiglia, in Ligue 1, sarà il banco di prova per Ancelotti ed i suoi: un'eventuale sconfitta, potrebbe far ripiombare il PSG nello stesso periodo buio, già incontrato ad inizio stagione.

Montpellier alla riscossa – Nel raggruppamento B, dopo l'inizio shock, comincia a farsi notare la "matricola" Montpellier. I Campioni di Francia, archiviata la sconfitta casalinga contro l'Arsenal, hanno raccolto il loro primo punto in classifica grazie ad una rete in extremis di Camara, dopo essere stati in vantaggio ed aver giocato in inferiorità numerica, per più di mezz'ora, per l'espulsione del difensore Bocaly. Una beffa per il Borussia che è riuscito a buttare al vento la vittoria, esattamente come pochi giorni fa in Bundesliga quando, il Fortuna Düsseldorf, ha costretto Huntelaar e compagni al pareggio dopo esser stato sotto di due gol.

Il Malaga che non ti aspetti e il City… che non ti aspetti – La sorpresa, nel girone del Milan, è senza dubbio quella del Malaga. Al di là della vittoria rossonera contro lo Zenit (anche questa, se vogliamo, è una notizia sorprendente), è il cammino della squadra spagnola a lasciare a bocca aperta tifosi e critica. Due partite, due vittorie. Sei gol fatti, nessuno subito. Il club di Manuel Pellegrini, prossimo avversario del Milan, ha lasciato il segno su questo inizio di Champions League, nonostante i problemi societari e la perdita di pedine importanti come Maresca, Cazorla, Rondon e Mathijsen. Bene in Liga, a pochi punti dalla capolista Barcellona, benissimo in Champions dove guida il girone a punteggio pieno. Un avversario da prendere con le pinze, per la banda Allegri. Specialmente quel Francisco Roman Alarcon Suarez, detto Isco, talento emergente del calcio europeo e corteggiato spudoratamente dallo Zenit di Spalletti che, dopo la doppietta subita nella gara d'esordio, ha pensato bene di riaprire il portafoglio e di puntare all'acquisto del nuovo fenomeno iberico. A volte, però, spendere tanto non basta. Ne sa qualcosa Mancini che ha preso l'ennesima "porta in faccia" di questa Champions. Dopo la sconfitta contro il Real Madrid, è arrivata la delusione del pareggio contro il Borussia Dortmund. Fermo ad un punto nel girone, il tecnico di Jesi, dovrà ora riflettere molto sul pari contro i Campioni di Germania arrivato solo al 90esimo grazie ad un rigore di Balotelli e dopo che Hart (il portiere dei Citizens) aveva fatto il fenomeno, per tutta la partita, negando la vittoria ai tedeschi.

A Torino tremano ancora – La Juventus, martedi, ha rischiato di brutto di perdere la sua imbattibilità. Chi si aspettava uno Shakhtar così intraprendente, allo Juventus Stadium? Complice la serata negativa degli uomini di Carrera, l'undici di Lucescu è andato vicinissimo al colpaccio, dopo una partita giocata bene e a viso aperto. Un campanello d'allarme per il girone E, fino ad ora dominato dal Chelsea che, prossimamente, andrà a far visita proprio agli ucraini.

L'exploit del BATE – La sorpresa più eclatante, di questa abbuffata europea, si chiama Bate Borisov. I bielorussi, dopo la vittoria in Francia contro il Lille, si sono ripetuti umiliando il Bayern Monaco con lo stesso punteggio con il quale avevano fatto a pezzi la modesta formazione francese. Anche qui, come nel caso del Malaga, sorprende la facilità con cui il Bate va a segno e la grinta con la quale la squadra di Goncharenko affronta i match europei. A punteggio pieno in classifica, e con il "match-ball" casalingo contro il Valencia a disposizione, il Bate Borisov si candida ad essere la mina vagante della competizione, per la fase successiva della Champions League.

Il Celtic si ruba la scena – Nel raggruppamento G, invece, sorride il Celtic che, snobbato dalla critica, sta pian piano guadagnando "credito" e punti. Pareggio interno, alla prima, con il Benfica e vittoria storica (prima vittoria fuori casa nella loro storia in Champions) contro lo Spartak, hanno creato un mini solco, nel girone, tra gli scozzesi ed il Benfica (squadra favorita per il secondo posto, dietro al Barcellona vittorioso). I prossimi due impegni contro i blaugrana, saranno la "cartina tornasole" dei biancoverdi. Se la squadra di Neil Lennon riuscirà a portare a casa qualche punto e se i portoghesi continueranno a balbettare, il traguardo del passaggio del turno potrebbe non essere così lontano.

Sporting Braga e Cluji, da outsider a possibili protagoniste – Quello del passaggio del turno è un pensiero condiviso anche da Sporting Braga e Cluji: le outsider del gruppo H. Il Braga, si è rifatto della sconfitta iniziale andando a vincere in Turchia (cosa mai così semplice) e, complice il passo falso del Cluji, vede ora più vicina la vetta del girone, comandato da un Manchester United, non più imbattibile. Sir Alex Ferguson dovrà, infatti, guardarsi bene dalle qualità di lusitani (prossimi avversari all'Old Trafford) e da quelle del Cluji (battuto solo grazie ad una doppietta di Van Persie, dopo lo svantaggio iniziale). Per il numero uno del "Man U", e per i suoi illustri colleghi, il messaggio è chiaro: guai a prendere sottogamba gli avversari!
In questa nuova Champions League, le distrazioni potrebbero essere fatali e la Cenerentola di turno potrebbe trasformarsi nel protagonista principale del peggiore degli incubi. Uomo avvisato…

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