La Champions copia l’Europa League: dal 2018/19 gare alle 19 e alle 21
La grande rivoluzione è alle porte. Il lavoro ai fianchi dei top club più importanti d'Europa, è riuscito alla fine a convincere il quartier generale di Nyon e a modificare radicalmente il massimo torneo continentale. Dal 2018, infatti, la Champions League avrà una nuova formula e nuovi parametri d'ingresso (Inghilterra, Spagna, Germania e Italia avranno sempre 4 squadre sicure) che terranno conto dei "meriti storici" di ogni club e del relativo ranking che verrà "compilato" in base ai successi del passato di ogni formazione. Una Champions League per pochi e non per tutti, insomma, che permetterà alle società più importanti di tenere in scacco l'Uefa: sottomessa alle volontà dei "poteri forti" poiché timorosa della possibile nascita, in alternativa alla Champions League, della tanto decantata Superlega.
Il doppio orario anche in Champions
La strada è segnata, anche se in realtà tutto potrebbe essere di nuovo messo in discussione dopo l'elezione del nuovo presidente Uefa: in programma per il prossimo 14 settembre. Tra le decisioni prese dal consiglio direttivo dell'Uefa, ci sarebbe anche quello di modificare l'orario di inizio delle partite: non più alle 20.45, ma bensì alle 19 e alle 21. Dal quartier generale di Nyon, dunque, si è deciso di abbandonare l'orario fin quì universalmente conosciuto da tutti e sperimentare il doppio appuntamento nelle due giornate normalmente utilizzate dalla Champions: il martedì e il mercoledì. La scelta dell'Uefa, che ricalca quello che già avviene in Europa League, strizza l'occhio al possibile aumento degli incassi derivanti dal marketing e dalla vendita dei diritti televisivi. Come evidenziato dal tedesco "Bild", i cambiamenti avverranno dall'edizione 2018-19 e saranno validi per il triennio successivo: ovvero fino all'edizione 2018-21.
