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La bomba di Veron: “Messi mi disse che gli sarebbe piaciuto giocare nell’Inter”

L’ex centrocampista argentino incorona Dybala quale possibile erede della Pulce. E su Higuain dice: “Gonzalo è fortissimo, adesso vive per il gol. Icardi? Segua i consigli di Mancini”
A cura di Maurizio De Santis
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Lo immaginate Lionel Messi con la maglia dell'Inter? Difficile che lasci il Barcellona, nonostante dall'Inghilterra – complice l'arrivo di Guardiola – il Manchester City è disposto a fare follie pur di averlo, eppure in un passato nemmeno tanto lontano il campione argentino è stato davvero a un passo dall'Italia. Nerazzurro è l'accostamento cromatico della divisa che la Pulce avrebbe indossato volentieri. A confermare le voci filtrate già in passato è stato Juan Sebastian Veron che, in un'intervista a Tuttosport, ha ammesso: "Diversi anni fa mi chiese informazioni sull'Italia. Una volta mi disse che gli sarebbe piaciuto giocare nell’Inter, allora c'era Moratti alla presidenza". Una squadra da sogno, ecco sarebbe diventata la squadra con il talento, la meraviglia quasi fiabesca, la forza e la classe della stella sudamericana. Peccato…

Però un calciatore che si muove nel solco di Messi c'è, si tratta di Paulo Dybala. Veron l'individua quale possibile campione del futuro a patto che gli venga lasciata l'opportunità di crescere coi tempi giusti, senza fretta né pressioni negative. "Non è da tutti arrivare alla Juventus così giovane e diventare immediatamente protagonista segnando tanto. Se Leo ha detto che Dybala è il futuro, io da argentino me lo auguro quanto lui. Il talento c’è, poi dipenderà dalla continuità, dalle vittorie, dai trofei. Messi è Messi, ma sarebbe bello che dopo Leo ci fosse un altro argentino a dominare". La Juve ha avuto Tevez… "Carlitos è più potente, ma Paulo ha più classe".

Argentino è il profilo del bomber: Higuain, 16 gol in 17 partite, è il trascinatore del Napoli e l'autentico protagonista di questa stagione. "Gonzalo è sicuramente il miglior bomber della serie A. Ora vedo che sta benissimo, è forte fisicamente, leggero. E vive per il gol. Il pipita fa la differenza". E poi c'è Icardi che, almeno finora, ha faticato a trovare la giusta dimensione: "Deve seguire quello che gli dice il Mancio, che è stato un grandissimo attaccante. Se lo farà, arriverà lontano – ha aggiunto Veron -. Assomiglia più a Crespo che a Batistuta".

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