La Bild e il vizietto di Vidal: altra scappatella notturna dopo Juve-Bayern
L'impressione è che qualunque cosa faccia, Vidal finisca suo malgrado sbattuto come un mostro in prima pagina. A Torino, da ex di turno contro la Juventus, ha disputato una bella partita (nel primo tempo, poi è calato come tutta la squadra alla distanza) ma questo non è bastato per allentare la pressione da parte dei media. Qualche ‘marachella' fatta in passato – e mai perdonata dalla stampa – oltre ad aver attirato il biasimo dei compagni di squadra gli ha messo addosso l'etichetta di ‘cattivo' al punto da ipotizzare che la cosiddetta talpa nello spogliatoio del Bayern Monaco sia proprio lui. Chiacchiere, gossip feroce dinanzi al quale il cileno ha reagito minacciando querela contro chiunque avanzi dubbi sulla sua vita privata, diffonda notizie non vere sulla sua condotta di professionista.
Le ultime, in ordine di tempo, sono state rilanciate dalla ‘Bild' secondo cui nel cuore della notte di martedì (verso le 2.35/2.30) il centrocampista cileno avrebbe lasciato l'hotel ‘Principi di Piemonte' scelto dal club come quartier generale per uscire e incontrarsi con amici in un locale in occasione di una festa privata: Ribery, Douglas Costa, Thiago Alcantara, Coman e Alaba del Bayern, oltre a Pogba, ex compagno di squadra che si sarebbe aggiunto in seguito (come rivelato dalla Gazzetta). Tutti avrebbero fatto ritorno non prima delle 5.30 del mattino. Il giornale tedesco fornisce anche ulteriori dettagli sulla (presunta) scappatella del sudamericano: indossava i pantaloni della tuta ufficiale del Bayern, calzava scarpe da tennis bianche e aveva il volto travisato da un cappuccio nero perché non fosse riconosciuto. Uscito da un ingresso secondario dell'albergo, ad attenderlo c'erano un taxi e due uomini della sicurezza che ne avrebbero coperto i movimenti.
Non è la prima volta che Vidal viene preso di mira dai media tedeschi (già prevenuti nei suoi confronti per quanto accaduto in Cile, per l'incidente in Ferrari durante la Copa America). Nelle settimane scorse ad alimentare la polemica sarebbe stata una ‘strana dimenticanza': lasciò nello spogliatoio la busta paga che mostrava il suo ingaggio da 8 milioni netti a stagione, un gesto che venne interpretato come una sorta di provocazione nei confronti del resto della rosa. Come a dire… guadagno tanto e voi non siete nessuno. Una situazione difficile che a fine campionato potrebbe anche sfociare nell'ennesimo cambio di casacca nel giro di un paio di anni: dalla Juve al Bayern fino al Chelsea, laddove Antonio Conte – suo grande estimatore in bianconero – ne avrebbe già inserito il nome nelle lista per la squadra che guiderà – come affermato dai tabloid – a partire dalla prossima estate, a Europeo concluso.