L’ultimo saluto a Cesare Maldini
E’ il giorno dell’ultimo saluto a Cesare Maldini. La città di Milano e virtualmente tutta Italia si stringono intorno alla leggenda del calcio spentasi pochi giorni fa a 84 anni. Notevole la partecipazione alla cerimonia funebre per il leggendario ex calciatore e allenatore che ha scritto pagine importanti della storia dello sport più bello del mondo, mettendosi in mostra sempre per la grande umanità e semplicità. Il feretro è arrivato alla basilica di Sant’Ambrogio a Milano scortato da una pattuglia di vigili urbani in motocicletta. Lì ad attenderlo c’erano un migliaio di persone, e un numero altissimo di calciatori, sportivi, amici, colleghi e addetti ai lavori. Da Shevhcenko (che su Twitter ha ricordato così il suo ex allenatore: "Continuerò a seguire sempre i tuoi insegnamenti!! Sei e sarai sempre con me!!") a Seedorf fino a Gigi Di Biagio, Daniele Massaro, Massimo Ambrosini, Giovanni Lodetti, Luisito Suarez, Serginho, Nevio Scala, Teo Teocoli e tanti altri. Tantissime le corone di fiori tra cui quelle della Figc, di Barbara Berlusconi Ad del Milan e della Juventus. Grande commozione per Paolo Maldini presente al seguito della bara in compagnia degli altri familiari.
Sheva in lacrime: "Un papà per tutti noi"
"E' un momento difficile – ha dichiarato l'ex attaccante visibilmente commosso fuori dalla Basilica di Sant'Ambrogio dopo il funerale -. E' un grande allenatore, una grande persona e un grande papà per tutti. Faccio le condoglianze alla famiglia Maldini".
Il messaggio di Maradona
"Condoglianze – si legge sul profilo Facebook dell'ex campione argentino – al mio amico Paolo Maldini per la morte di suo padre, grande uomo e gran professionista".
Di Biagio: "Gli ho sempre chiesto scusa per quel rigore fallito"
A spendere parole di grande stima per il suo ex allenatore, ci ha pensato Gigi Di Biagio attuale selezionatore dell’Under 21. L’erede di Maldini ha raccontato un retroscena relativo ai Mondiali del 1998, quando l’ex centrocampista fallì il rigore decisivo contro la Francia che costò l’eliminazione alla squadra allenata proprio da Cesare Maldini: “Una persona per me indimenticabile. Ero molto legato a lui. Gli ho sempre chiesto scusa per quel rigore e tutte le volte che lo vedevo ci abbracciavamo”. Addolorato anche Nevio Scala che ha ricordato così il collega: “Di Cesare ricordo la grande eleganza, io ero un ragazzo quando sono arrivato al Milan e l'ho sempre vissuto come una persona meravigliosa”.