video suggerito
video suggerito

L’ultima pazzia di Clattenburg: il tatuaggio delle finali arbitrate

E’ l’arbitro più bravo, preparato ed estroverso e ha diretto nell’ultima stagione le finali di FA Cup, Champions e Euro2016. Adesso ha voluto regalarsi qualcosa di unico: i tatoo dei loghi delle finali.
A cura di Alessio Pediglieri
115 CONDIVISIONI
Video thumbnail

Chi ha detto che solo i calciatori possono sfoggiare stravaganze in mezzo al campo? Anche gli arbitri da ora in poi hanno sfatato questo tabù grazie all’inglese Mark Clattenburg, internazionale dal 2006, che ha deciso di tatuarsi le finali che ha arbitrato e farne bella mostra sul web. Direttore di gara categoria “elite” (il top della categoria) da due anni, il fischietto classe ’75 ha dimostrato di essere il più bravo in campo per strategia arbitrale, dinamicità e grande comunicazione in campo con calciatori e allenatori. E adesso sta dimostrando di andare anche contro gli ultimi luoghi comuni che vorrebbero le ex giacchette nere, pulite ordinate e pettinate.

Immagine

Clattenburg è il miglior arbitro in circolazione al momento nel panorama internazionale di calcio. Dopo aver arbitrato la finale di FA Cup, ha diretto in questa stagione anche la finale di Champions League a Milano tra il Real Madrid e l’Atletico e poi la finale dell’Europeo tra il Portogallo e la Francia, per non farsi mancare nulla sul piano professionale. Una stagione da incorniciare per il più stimato arbitro inglese che adesso ha deciso di ricordare per sempre quanto fatto in carriera negli ultimi 12 mesi.

Clattenburg infatti per ricordare il magico 2016, si è fatto tatuare in Spagna, durante le vacanze estive, i simboli delle competizioni avendo arbitrato le finali più importnati sul panorama internazionale. La Coppa dalle grandi orecchie sul polso sinistro e il logo di Euro 2016 sul bicipite. Il tutto finito immediatamente sul web via social da parte della tatuatrice che ha immortalato i lavori fatti congratulandosi con il miglior arbitro al mondo.

Ma Clattenburg non è nuovo a stravaganze di questo genere che, nel recente passato, lo hanno messo anche in difficoltà. Come in occasione della sfida di Premier tra Wba e Crystal Palace che coincideva con il concerto di uno dei suoi cantanti preferiti, a 300 chilometri di distanza. L'arbitro non si scoraggia: arbitra, si fa la doccia e riparte per raggiungere il luogo del concerto. Peccato che la FA lo scopre elo sospende per un turno: per regolamento non può viaggiare da solo tanto più che durante il tragitto, Clattenburg ha parlato al telefono con Neil Warnock, tecnico del Crystal Palace. In Inghilterra non è proibito, ma un arbitro lo può fare solamente davanti agli assistenti.

115 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views