L’ultima missione di Toni: “Salvo il Verona e dico addio al calcio”

Ultima missione da compiere: salvare il Verona. Poi Luca Toni potrà godersi il meritato riposo del guerriero. A fine stagione appenderà le scarpette al chiodo, la sua avventura di bomber (301 reti in carriera finora) e campione del mondo con l'Italia (Germania 2006, quella della notte azzurra sopra Berlino) si chiuderà allo scoccare dell'ultima giornata di campionato. Magari avrà in tasca la permanenza dell'Hellas in Serie A, obiettivo che sembra un miraggio adesso che la classifica è pesantissima e la sconfitta subita contro l'Empoli ha aggiunto zavorra alle ambizioni di rimonta. Da Mandorlini a Delneri poco è cambiato, almeno per il momento: al debutto in panchina il neo-allenatore ingoia il boccone amaro del gol di Costa che vale (quasi) una sentenza e lascia gli scaligeri inchiodati all'ultimo posto. "Il mio futuro è ancora incerto – ammette l'attaccante -, credo però che sia arrivato il momento di smettere a giugno, magari con in mano la salvezza dell'Hellas".

Nemmeno la determinazione e l'esperienza di Toni sembrano poter cambiare il corso delle cose, soprattutto quando anche la malasorte si mette di traverso. L'ex attaccate di Fiorentina e Bayern Monaco, però, non molla e fa appello all'orgoglio: "Non meritavamo assolutamente di perdere – ha ammesso a Sky nel dopo gara -, abbiamo dato il massimo grazie anche al grande sostegno del nostro pubblico. Sappiamo che è durissima ma dobbiamo salvarci e fare un miracolo anche per i nostri tifosi. Lo meritano, visto l'affetto che ci mostrano". Empoli alle spalle, si riparte dalla trasferta di San Siro contro il Milan. "Dobbiamo sempre sperare nell'impresa e restare aggrappati al quart'ultimo posto che ci farebbe rimanere ancora in Serie A", magari con un gol di Toni e un'esultanza alla sua maniera… con la mano che ondeggia accanto all'orecchio.

Futuro da dirigente. Secondo le indiscrezioni rilanciate da Tuttosport, l'addio al calcio giocato non significherà addio al Verona e al mondo del calcio: Toni avrebbe già raggiunto l'accordo con la società (contratto biennale) per restare nell'Hellas come dirigente (ruolo, però, ancora da definire nei dettagli).