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L’Italia passeggia con il Lichtenstein: Belotti e compagni ne fanno quattro

Vittoria larga per la nostra nazionale, che ha battuto il Lichtenstein grazie alla doppietta dell’attaccante del Torino e ai gol di Immobile e Candreva. Buone notizie dal ct, soprattutto dai giovani provati in campo.
A cura di Alberto Pucci
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Serviva una vittoria e possibilmente con molti gol. Obiettivo raggiunto per Giampiero Ventura che è tornato da Vaduz con tre punti e un bottino di quattro reti: utile in caso di arrivo a pari punti e nell'eventualità di doversi affidare alla differenza reti. Complice la pochezza degli avversari, si è in pratica giocato solo nella metà campo del Lichtenstein: sommerso di gol dalla Spagna anche nella prima partita di qualificazione. Al di là del valore del Lichtenstein, l'Italia dei giovani ha convinto: specialmente nel primo tempo, quando ha divertito i tifosi italiani sulle tribune a Vaduz. Meno bene nella ripresa, con diversi errori in fase d'appoggio e nell'ultimo passaggio. Grazie a questa vittoria Buffon e compagni salgono a quota 10 in classifica e continuano nel loro braccio di ferro con la Spagna: vincitrice anch'essa con la Macedonia.

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Il canto del Gallo

Nel primo tempo non c'è stata gara. Com'era prevedibile, sono bastati pochi minuti agli Azzurri per sbloccare la sfida. Tra l'undicesimo e il dodicesimo, in pratica nel giro di pochi secondi, Belotti e Immobile hanno messo subito in discesa la partita. Il "Gallo" ha cantato per la prima volta, grazie ad una zampata sottoporta, il compagno invece con un piazzato da dentro l'area di rigore dopo un assist dello stesso attaccante del Torino. La differenza di valori in campo è stata subito impietosa ed evidente a tutti. Dopo il doppio vantaggio, l'Italia ha sfiorato il terzo gol in diverse situazioni. La difesa del Lichtenstein è crollata poco dopo la mezz'ora (discesa di De Sciglio e conclusione vincente di Candreva) e alla fine del primo tempo quando Belotti, servito alla grande da Bonaventura, ha messo a segno il quarto gol azzurro.

Nessuna gioia nel secondo tempo

Nella ripresa solito monologo iniziale italiano e un grande spavento per Ventura, dopo un passaggio corto di Zappacosta e l'uscita con i piedi di Buffon ad anticipare l'attaccante avversario. Gli Azzurri si sono resi pericolosi al 67esimo, quando sono andati vicini al quinto gol ancora con Belotti: autentico spauracchio per la difesa del Lichsteiner. Meno scintillanti rispetto al primo tempo, i nostri ragazzi hanno dovuto faticare più del previsto nel secondo tempo. I cambi hanno modificato il nostro assetto (in campo, contemporaneamente il trio delle meraviglie del Pescara di Zeman: Insigne, Immobile, Verratti) e reso ancor più sbilanciata la nostra formazione. Potenza di fuoco aumentata che, però, non ha prodotto il quinto sigillo di una serata facile facile per gli Azzurri. All'orizzone c'è la prestigiosa amichevole con la Germania e, soprattutto, i prossimi due impegni con Albania e lo stesso Lichtenstein e la sfida decisiva con la Spagna in casa delle Furie Rosse.

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