L’ironia su bomber Dzeko: “Dio gli ha ridato la vista”. E segna più di Messi e Suarez
Un miracolato. Tra complimenti e ironia i tabloid inglesi accendono i riflettori su Edin Dzeko, l'ex attaccante del Manchester City che sta trascinando la Roma di Spalletti. Dieci gol, scettro di cannoniere in pugno, dubbi dissolti, fiducia ritrovata: altro che ‘vecchio scarpone' capace di sbagliare l'impossibile, il bosniaco è in cima anche a una speciale classifica in Europa. Tra i bomber dei campionati europei ha segnato più di tutti piazzandosi così in cima alla Top 5 dei marcatori che militano nei maggiori campionati del ‘vecchio continente: Edin a 10 reti seguito da Cavani (9); Aubameyang, Diego Costa, Suarez e Messi tutti a quota 7 centri. Chi l'avrebbe mai detto?
Dall'altra parte della Manica non ha mai goduto di grande fiducia, l'ex manager del City Manuel, Pellegrini, non lo considerava un titolare inamovibile e quando s'è trattato di dirgli addio (complice anche l'ingaggio salato) ha dato il via libera alla cessione senza colpo ferire. E così adesso si sprecano titoli del tipo "Rinascita", "Momento magico" che fotografano il rendimento in crescita e costante della punta romanista finalmente decisiva dopo una stagione – quella passata – che lo ha visto più al centro delle polemiche che dei complimenti.
Il ‘Guardian' s'è spinto oltre e ha dato una spiegazione particolare rispetto a tanta grazia: "I tifosi della Roma al Mapei Stadium hanno assistito a un miracolo di Dio. A Dzeko è stata ridata la vista". Ha perfino eguagliato il record di Batistuta che risale a quindici anni fa. Con un bomber così sognare in grande è legittimo. Da ‘pippone' a calciatore fondamentale per finalizzare la manovra offensiva, Dzeko è tornato protagonista. Spalletti ha parole di elogio: "Edin a volte mi fa arrabbiare, poi cambia tutto e arriva il momento di applaudirlo: in attacco sa fare reparto da solo, per noi è una grande cosa questa".
