L’Inter si gode un Icardi da record: mai 14 gol dopo 18 giornate

Con la doppietta rifilata alla Lazio, Mauro Icardi si è confermato il giocatore più influente dell'Inter di Stefano Pioli. L'argentino, che in estate era ad un passo dall'addio, ha recuperato pian piano credito nell'ambiente e – dopo le tensioni con la curva – ha riconquistato parte di stima anche tra i tifosi che lo avevano contestato. Un punto di riferimento importante che ha enormi margini di miglioramento: giovane, forte, tecnico. E con il fiuto del gol che al momento non ha rivali in Serie A: 14 reti in solitario, dopo 18 giornate, trascinando l'Inter di nuovo verso le zone alte della classifica.
I tecnici cambiano, Maurito resta
Mancini, de Boer, Pioli: Icardi ha vissuto le vicissitudini nerazzurre senza però perdere la voglia e la capacità di farsi trovare pronto al momento giusto. Con qualsiasi allenatore sia passato all'interno dell'attuale stagione, l'argentino non ha mai perso il posto da titolare, spesso portando su di sè il peso di un attacco che difficilmente ha mostrato valide alternative. Anche a livello europeo, malgrado i problemi dell'Inter, Icardi ha dimostrato di valere i migliori in circolazione: è secondo per gol ad Aubameyang tra i principali campionati, terzo se si conteggiano anche i minori, con uno score migliore sia di Messi, Suarez e Diego Costa.
Il veto della nazionale argentina
Lo scorso aprile è diventato il più giovane attaccante interista a raggiungere la quota dei 50 gol con la maglia dei milanesi ed è poi il più giovane straniero di sempre ad aver segnato 50 gol in serie A. Numeri da spavento per un giocatore che a 24 anni è ancora perfettamente integro fisicamente e in fase di crescita esponenziale. In attesa di strafare anche con la maglia della propria nazionale dove, però, al momento gli è stato posto il veto di presenza per la famosa vicenda con Maxi Lopez. All'Argentina, Icardi farebbe molto bene, ma nessuno ha dimenticato lo ‘screzio' sentimentale che ancor oggi lo tiene lontano dalle convocazioni per l'Albiceleste.
Record su record, a suon di gol
Nel suo primo anno all'Inter, stagione 2013-2014, il capitano argentino aveva realizzato solo due reti. Poca cosa rispetto alle attuali 14. Neanche nel campionato 2014-2015 riuscì a fare meglio di quest'anno, fermandosi a 10 gol mentre nella stagione scorsa si era fermato a 8 reti alla diciottesima. Oggi, Icardi – che con l'Inter ha già vinto un titolo di capocannoniere in comproprietà con Toni a 24 reti nel 2015, è il miglior marcatore della serie A. Se Pioli riuscirà a costruirgli attorno una squadra capace di ispirarlo e metterlo al centro del gioco, potrà solamente migliorare.