L’Inter invita per un giorno Theo, il ragazzo picchiato e violentato a Parigi

Un sorriso per lenire il dolore. Non cancellarlo, quello lo potrà fare forse solamente il tempo. Però, nell'immediato, un piccolo placebo diverrebbe la più grande cura. E' ciò che starebbe pensando di fare la società nerazzurra dopo che la tremenda storia del giovane Theo, arrestato e violentato dagli agenti a Parigi, ha fatto il giro del mondo. Perché in quelle immagini di un giovane adagiato su un letto d'ospedale, indossando una casacca interista, non sono passate inosservate al club milanese. Che potrebbe ridare un sorriso al ragazzo invitandolo a visitare la sua squadra del cuore, l'Inter, cercando di trovare un lato positivo all'interno di una tragedia che grida ancora oggi vendetta.
Il pestaggio e la violenza – Gli scontri tra giovani e la polizia nel sobborgo settentrionale di Aulnay-sous-Bois si sono prolungati per diverse notti consecutive e sono peggiorati dopo l’arresto del 22enne di colore, in seguito al quale sono stati incriminati e sospesi dal servizio quattro poliziotti. In particolare uno dei quattro è stato accusato di aver sodomizzato durante una retata con uno manganello telescopico il giovane Theo: per questo agente l’accusa è di violenza sessuale, mentre gli altri tre sono accusati di violenza volontaria. Una storia triste, terribile, che ha toccato da vicino anche la squadra nerazzurra.
L'iniziativa nerazzurra – Durante il ricovero in ospedale, ripreso da telecamere e fotografi, Theo indossava una maglietta dell'Inter. Un particolare come altri, niente di importante ma non per la società di Suning. Così, il club nerazzurro, molto colpito dalla vicenda, sta studiando come riportare la felicità – anche se temporanea – nel presente del ragazzo. L'intenzione è quella di invitare al più presto Theo a Milano, per assistere a una partita a San Siro o a un allenamento alla Pinetina, circondato dai suoi idoli. Dopotutto in difesa di Theo era intervenuto anche il centrocampista nerazzurro Kondogbia, con un tweet in cui chiedeva giustizia per il ragazzo aggredito e picchiato senza motivo.