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L’Inter e la sindrome da accerchiamento: i veleni di Calciopoli e lo scudetto 2006 stanno lasciando il segno?

Gli errori di Rocchi in Inter-Napoli hanno aperto la strada ai ‘sospetti’ di un complotto contro i nerazzurri. Dallo scorso 6 agosto ad oggi sono tante le ‘sviste’ arbitrali ma è impensabile credere che ci sia una sorta di ‘vendetta’ contro il club di Moratti. Per il bene del calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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inter arbitri pomeiche

Forse è esagerato, anzi lo è di sicuro perchè aprirebbe scenari che è inutile e dannoso solo pensarli. Non c'è alcun complotto anti-Inter, sia chiaro. Gli errori imbarazzanti di Rocchi in Inter-Napoli sono stati macroscopici ma tutti gli arbitri di Serie A sono incappati in quella che il designatore Stefano Braschi ha definito "serata no". Insomma: mentre si dovrebbe parlare delle imprese dell'Udinese e della Juventus sempre più capoliste solitarie e meritevoli in vetta al campionato, ritornano le polemiche sulla questione arbitrale. Giustamente, quando i direttori di gara sbagliano, è doveroso porre l'indice anche verso una categoria che ha fortissimo peso nell'economia di una partita (nel bene e nel male) ma troppo spesso, come sta capitando all'Inter,  si travalica arrivando a "sospetti" che vanno al di là di un rigore sbagliato o di una espulsione affrettata.

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Napoli più forte dell'ira nerazzurra

Il Napoli non ha rubato nulla. Il 3-0 a San Siro contro l'Inter è figlio di una gara in cui i partenopei di Mazzarri hanno semplicemente dimostrato di poter competere con le grandi di sempre per lo scudetto 2011-2012. Dopo l'exploit in Champions league, gli azzurri hanno capito che nulla è impossibile, anzi tutto è all'altezza delle proprie capacità sportive: con l'Inter ridotta in 10 e con un vantaggio arrivato in maniera più che dubbia, il Napoli ha avuto il merito di continuare a fare la propria gara al di là di ciò che stava accadendo in campo con un avversario arrabbiato più con l'arbitro che con i propri avversari, riuscendo ad "isolarsi" e non cadere nella trappola del nervosismo eccessivo. Ne è nato un successo che proietta il Napoli a ridosso delle due bianconere capoliste e che ripropone i problemi dell'Inter anche nell'eraq Ranieri. Problemi che evidenziano come adesso la pausa per le Nazionali cada a fagiolo perchè Claudio Ranieri possa porre reali fondamenta al suo lavoro al di là delle vittorie contro il Bologna e il CSKA Mosca nate più sulle ali dell'entusiasmo per l'arrivo del nuovo allenatore che per una ritrovata  ‘vis pugnandi‘.

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Cattivi pensieri interisti

Eppure, in queste ore, in casa nerazzurra non si analizza una gara persa e che mette l'Inter in una classifica da Serie B. Si parla di "vergognosa" prestazione arbitrale (Julio Cesar), di sospetti secondo cui all'Inter si sta facendo pagare lo scudetto 2006 (Massimo Moratti), di sviste imbarazzanti da parte di arbitri "inadeguati" (Claudio Ranieri). Insomma, c'è tempo e spazio per dar contro ad un arbitro – è vero, assolutamente negativo – ma non sembra esserci voglia nè forze per analizzare i perchè di un tonfo così clamoroso sabato sera. La sindrome di "accerchiamento", purtroppo, è un vezzo che colpisce a ciclo tutti i club che pensano di aver subito torti e perso gare per colpa degli arbitri. A dar man forte a Moratti non a caso è sceso in campo anche De Laurentiis che, godendosi il suo Napoli, non dimentica la rabbia del collega nerazzurro: "Fa bene Moratti a lamentarsi. Ci siamo inquietati tutti in passato chi più chi meno, per certe decisioni arbitrali; è successo al mio amico Zamparini, è successo al mio amico Lotito, è successo anche a me. Moratti, da deluso qual è, fa bene a lamentarsi. Ma io mi chiedo perchè mai nel 2011, con una tecnologia ultramoderna in grado di giudicarci e guidarci, dobbiamo essere governati da un 75enne che ignora l'evoluzione. Non sappiamo cosa ci sia dietro a tutto ciò, Ovviamente, spero nulla…."

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L'elenco delle partite ‘sospette'

Un "nulla" che a Milano, sponda Inter sta facendo molto rumore e che ha portato Moratti a chiedere la ricusazione dell'arbitro Rocchi difeso, invece, dal designatore Braschi su tutta la linea. Quello che è successo sabato in Inter-Napoli 0-3, secondo la tesi nerazzurra è semplicemente l'ultimo atto negativo di questa stagione, iniziata malissimo per la squadra nerazzurra ma che potrebbe essere ‘figlia‘ di una estate di veleni attorno allo scudetto 2006 e alle richieste della Juventus per rivendicare quel titolo assegnato allora all'Inter. Per l'entourage nerazzurro ci sono due mesi di prove a "sfavore".
6 agosto 2011. Si inizia ancor prima di incominciare, in pieno calciomercato, a Pechino, in Cina per la Supercoppa Italiana. Di fronte Milan e Inter, un derby che verrà arbitrato da Rizzoli e che avrà uno strascico di polemiche da parte dell'Inter. I nerazzurri, infatti, chiedono la doppia ammonizione per Rino Gattuso (solamente ammonito) e recriminano per un fallo non concesso su Stankovic all'inizio dell'azione che porta al pareggio di Ibrahimovic.
11 settembre 2011. Al debutto a Palermo, l'Inter perde. I nerazzurri chiedono un rigore all'arbitro Brighi per un fallo del difensore Balzaretti su Jonathan. poi chiedono un altro penalty per un evidente fallo di mano di Migliaccio (con conseguente espulsione del rosanero) sulla linea di porta sul tiro di Diego Milito. Infine, proteste anche per un fallo a centrocampo nell'azione che porterà alla punizione per il Palermo che Miccoli trasformerà nel momentaneo 3-2.

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Le ‘viste' arbitrali anche in Champions League

14 settembre 2011. In Champions League non finiscono le critiche agli arbitri da parte dei nerazzurri. Nel debutto disastroso con i turchi ripescati del Trabzonspor, l'Inter di Gasperini attacca l'arbitro Johanesson perchè nell'azione dei turchi che porterà al gol del definitivo vantaggio, c'è una doppia (ed evidente) posizione di fuorigioco da parte degli avversari di fronte a Julio Cesar, non segnalata nè dall'arbitro nè dal suo assistente.
17 settembre 2011. Si ritorna in campionato, con l'arbitro Mazzoleni nella sfida di San Siro contro la Roma, finita 0-0. Nell'occasione, l'Inter protesta per un "affossamento" di Burdisso in area di rigore giallorossa su Cambiasso.
22 settembre 2011, anche a Novara – fatale per Gasperini – altre polemiche dopo il 3-1 dei padroni di casa. Ranocchia, poi squalificato per tre giornate per le proteste nei confronti degli ufficiali di gara (avrebbe dato del "buffone" al direttore di gara  Bergonzi), viene espulso per intervento su Morimoto che procurerà il rigore per i padroni di casa ma in una azione in cui il nerazzurro subisce per primo il fallo.
24 settembre 2011, il terribile settembre dell'Inter si conclude a Bologna con in panchina Ranieri. Arbitro Tagliavento, risultato 1-3 pre i nerazzurri ma non senza polemiche: il rigole di Samuel su Portanova è ritenuto "generoso" da parte dei nerazzurri anche se non sarà influente sulla vittoria finale.
1 ottobre 2011. I "fattacci" di Inter-Napoli 0-3 dell'arbitro Rocchi sotto gli occhi di tutti.

Adesso ci sarà la pausa per la Nazionale, che farà calare i toni del confronto. Quindici giorni in cui l'Inter, insieme all'altra grande decaduta il Milan, dovrà più pensare a risollevare le proprie sorti tecniche in vista della ripresa di una serie A che li vede in fondo alla classifica con problemi seri di assetto e di tenuta. Di certo, Braschi farà il suo per conferire ai nerazzurri – come a tutte le altre società di calcio – arbitri e assistenti sempre all'altezza delle situazioni, senza che vi siano in futuro direttori "inadeguati", "buffoni" o decisioni "vergognose". Per il bene di tutti.

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