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L’Inter è già in fuga, la Viola insegue. Juve, Roma e Napoli in difficoltà

Ennesima vittoria per i nerazzurri di Mancini che allungano sulle dirette avversarie battendo di misura il Verona a San Siro. E la sesta giornata prevede il big match contro la Fiorentina, seconda forza in classifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ed è cinquina. Tutta nerazzurra con l'Inter che riesce a vincere anche contro il Verona nella San Siro ormai diventata sempre più amica e piccola roccaforte dei successi dei ragazzi di Roberto Mancini che dopo il turno infrasettimanale si ritrovano unici a punteggio pieno e con ben 10 lunghezze dai rivali bianconeri campioni d'Italia beffati al novantesimo dal Frosinone che raccoglie allo JStadium il primo storico punto in campionato. Solo la Fiorentina riesce a tenere testa alla galoppata di inizio stagione dell'Inter e si assesta al secondo posto. Le altre big deludono tutte: il Napoli non va oltrelo 0-0 a Carpi, la Roma crolla nella Genova blucerchiata, la Juventus come già ricordato impatta 1-1 contro il piccolo fanalino di coda del Frosinone.

Per Mancini è gloria vera. Dopo le vittorie iniziali che non avevano convinto il successo di misura (l'ennesimo di questo inizio di stagione) conferma la solidità della squadra e la quadratura difensiva. Solo un gol subito in 5 partite, a Carpi, poi più nulla. Con un reparto che era quello sotto esame, il meno convincente e il più rivoluzionato in estate. E oggi fiore all'occhiello di unaformazione che sta ritrovando fiducia e autostima che mancava da tempo. La cura Mancini funziona, e adesso ci sarà la sfida diretta proprio con la Viola seconda in classifica che ha convinto contro il Bologna con due gol che stanno dando ragione alla sorpresa Paolo Sousa.

Dietro, c'è il vuoto. Merito dei nerazzurri ma anche demerito delle avversarie che stanno facendo di tutto per perdere posizioni e punti pesanti in classifica. La Juventus ha confermato l'avvio difficile. La doccia fredda arrivata al 90′ con il pareggio di Blanchard ha gelato gli animi che volevano un'altra vittoria che avrebbe rilanciato le ambizioni di gloria. Invece, ne è nato un 1-1 che aprirà ovviamente nuovi giorni di polemiche e di dubbi sulla stagione dei bianconeri. Che affronteranno il Napoli, in un big match di nobili decadute del pallone d'autunno. Insieme, i bianconeri e i partenopei non mettono insieme nemmeno i punti della capolista. La squadra di Sarri, reduce dal doppio 5-0 rifilato al Bruges in Europa League e alla Lazio in campionato, ha confermato ancora una volta tutti i dubbi legati all'incapacità di fare risultato contro le ‘piccole': a Modena, contro il Carpi, non è andata oltre lo 0-0 che non trova giustificazione solo con l'atteggiamento ostruzionistico degli avversari.

La Roma, dal canto suo, scivola a Marassi e perde contro la Samp di Zenga nelle parti nobili della classifica. I giallorossi sono quasi inesistenti in attacco con uno Dzeko inesistente. Vengono superati anche dai cugini laziali che strappano un successo fondamentale contro il Genoa che ridotto in 9 alza bandiera bianca ridando fiato e serenità ad un Pioli già sulla graticola.

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