L’Inter detta il ritmo, Icardi è letale: Lazio battuta in 3 mosse
Una delle migliori Inter della stagione batte la Lazio per 3 a 0 e chiude il 2016 con una striscia positiva di 3 vittorie. I nerazzurri soffrono nella prima frazione ma grazie ad un uno-due devastante firmato Ever Banega e Mauro Icardi affossano le velleità della squadra di Inzaghi. Il capitano nerazzurro chiude i giochi con il suo 14° goal stagionale e si porta in vetta alla classifica dei cannonieri della Serie A. La Lazio esce sconfitta da San Siro nonostante un buon primo tempo e paga due minuti di sbandamento a cavallo del minuto 55.
Stefano Pioli cambia modulo, dal 4-4-1-1 al 4-2-3-1, rispetto alla gara col Sassuolo perché non può disporre di Joao Mario e Felipe Melo sostituiti da Banega e Kondogbia. Simone Inzaghi passa al 4-3-3 dopo aver giocato diverse gare con il 3-5-2 riportando Anderson sulla linea offensiva e inserendo Patric come terzino sinistro per Radu, uscito malconcio dalla gara con la Fiorentina.
Primo tempo. Il 4-2-3-1 dell'Inter diventa un 4-3-3 quando la squadra nerazzurra prova ad aggredire la squadra di Simone Inzaghi con Marcelo Brozovic che detta i tempi dell'alternandosi con Banega e Icardi. Candreva entra spesso in mezzo al campo quando l'azione si sviluppa sulla sinistra ma non riesce mai a creare problemi alla difesa biancoceleste. Banega cerca di cucire il gioco provando ad agire ai fianchi di Biglia ma la squadra nerazzurra non ha mai impensierito realmente Marchetti. L'uomo che sembra essere più in palla nell'undici di Pioli è Brozovic che è ovunque: pressa in avanti, ripiega, aiuta D'Ambrosio a contenere Lulic e prova a dare il suo solito apporto in fase offensiva.

Felipe Anderson torna a fare l'esterno alto dopo aver giocato da tornante del 3-5-2 nelle ultime uscite: il brasiliano è l'uomo più pericoloso della Lazio perchè riesce sempre a puntare il suo diretto avversario e quando taglia lascia campo a Basta o Parolo. Milinkovic-Savic e la mezz'ala della Nazionale italiana riescono a gestire bene la palla insieme a Biglia, solito architetto della linea mediana. Le occasioni migliori del primo tempo sono per la Lazio e il protagonista delle tre iniziative è sempre Felipe Anderson: il brasiliano sembra incontenibile palla al piede e quando non riesce a mettere al tiro i compagni (Immobile per due volte) si mette in proprio e semina scompiglio nella retroguardia nerazzurra.

Secondo tempo. L'Inter schianta la Lazio con tre reti nei primi 22 minuti grazie a Ever Banega e Mauro Icardi: il primo batte Marchetti con un tiro dal limite che si infila all'incrocio dei pali mentre il numero 9 nerazzurro realizza una doppietta nel giro di 10′. Nella prima occasione Maurito anticipa di testa Wallace sul cross di D'Ambrosio e infila la palla sul palo lungo mentre al 66′ sfrutta uno schema su punizione e realizza la sesta doppietta stagionale. La squadra di Pioli è tornata in campo nella ripresa molto determinata con la difesa molto alta, per mandare in offside gli avanti biancocelesti, e una pressione parecchio fastidiosa sui portatori di palla di Inzaghi. I nerazzurri dopo il triplo vantaggio non hanno mai smesso di aggredire gli avversari e, nonostante qualche azione pericolosa della Lazio, hanno amministrato senza soffrire troppo. La densità portata nella zona centrale durante la prima frazione è stata portata nelle zone laterali nella ripresa ed è grazie al ritmo impresso alla gara che l'Inter ha avuto la meglio sui suoi avversari.

Il migliore. Non si può che nominare per l'ennesima volta Mauro Icardi come uomo simbolo di questa squadra: due palloni giocabili in area, due goal. Un cecchino vero Maurito che segna in ogni modo e si porta in testa alla classifica marcatori con 14 reti in 18 gare. Nella prima parte di gara ha lavorato molto per i compagni, offrendo anche un paio di palloni decenti ai compagni in zona offensiva, ma nella seconda frazione ha sfoggiato una parte del suo repertorio. Il numero 9 dell'Inter stasera ha messo a segno la quinta rete di testa di questa stagione: è il miglior giocatore della Serie A in questa specialità.

Le chiavi. La gara del Giuseppe Meazza è stata molto particolare perché la Lazio è parsa migliore dei nerazzurri nel primo tempo ma le due reti in rapida successione hanno spazzato via tutte le velleità dei biancocelesti. I giocatori di centrocampo di Pioli hanno giocato una gara molto importante con Banega e Kondogbia che strappano i primi applausi al pubblico nerazzurro. Brozovic è insostituibile nello scacchiere e i due laterali (Candreva e Perisic) hanno offerto garanzie in entrambe le fasi e con i loro tagli tra le linee della Lazio hanno messo in difficoltà gli avversari. A differenza delle uscite passate i due centrali, Miranda e Murillo, sono parsi più sicuri e, a parte qualche brivido nel primo tempo, hanno ricordato un po' la coppia dello scorso inizio di stagione. Stefano Pioli dovrà lavorare ancora molto ma qualche valore questa squadra ha dimostrato di averlo e puntare alla zona Uefa non è assolutamente un'idea troppo fantasiosa.
