L’Inter aspetta la Juve ma in Curva Nord si prepara la contestazione

Nella partita di questa sera, valida per il ritorno di semifinale di Coppa Italia, a San Siro non ci sarà di certo il pieno. Colpa dei risultati negativi dei nerazzurri e del risultato dell'andata fissato sul 3-0 dai bianconeri di Allegri. E dopo la sconfitta rimediata anche in campionato, 2-0 allo JStadium, solo qualche giorno fa, rivedere la Juventus affrontare i resti dell'Inter sta diventando un vero e proprio incubo per i tifosi della Beneamata. Che potrebbero approfittare del palcoscenico casalingo per inscenare una protesta che non risparmierebbe nessuno, dal presidente all'ultimo dei giocatori in rosa.

Più che rabbia sarà frustrazione e depressione. Ma i tifosi nerazzurri hanno il vaso della pazienza, colmo. Così questa sera il cuore dello stadio, la Curva Nord starebbe preparando una contestazione tra striscioni e cori che non risparmierà nessuno. Da Thohir a Mancini ai giocatori, tutti saliranno sul banco degli imputati. Una stagione rovinata da un 2016 pessimo, resa ancor più agra dall'illusione di aver cullato sogni di gloria è, evidentemente, inaccettabile per chi tifa nerazzurro.

Mancini è sulla graticola, il suo posto è sempre più in bilico. Ma non è questo ciò che preoccupa maggiormente. La squadra perde, i giocatori fanno fatica a fare anche le cose più semplici. Ma non è questo che preoccupa maggiormente. La società è stracolma di debiti e Thohir è alla spasmodica ricerca di nuovi partner, ma non è questo che preoccupa maggiormente. Ciò che non è più tollerabile è l'assoluta assenza di reazione, la manifesta incapacità nel dare la sensazione di sapere come risolvere la situazione: frustrazione e rassegnazione che si palpa con mano e contro cui la Nordf questa sera proverà a scuotere l'ambiente.

Recentemente, a Genova sponda Sampdoria, anche la tifoseria blucerchiata è scesa in campo per strigliare la squadra ai bordi della retrocessione. E' avvenuto a Bogliasco poco prima del match contro il Frosinone, poi vinto 2-0, convincendo nel risultato e nel gioco. Contro la Juventus sarà tutto reso difficile, se non impossibile, dal momento dei bianconeri contrapposto a quello dei nerazzurri. La qualificazione è oramai dimenticata, ma basterebbe una reazione d'orgoglio e di carattere per far capire che questa situazione non può essere accettata nemmeno dai giocatori stessi.