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L’idea di Ernesto Paolillo scuote Milano: “Inter e Milan dovrebbero fondersi”

L’ex amministratore delegato nerazzurro è tornato a parlare della sua coraggiosa, quanto folle, proposta: unire i due club milanesi.
A cura di Alberto Pucci
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Il progetto, probabilmente, è destinato a rimanere nel cassetto…anzi: nel cestino di molti tifosi rossonerazzurri. Ernesto Paolillo, un tempo ai vertici della dirigenza nerazzurra, ha rilanciato attraverso le pagine di Tuttosport una sua vecchia idea: unire Inter e Milan, in una sola società, per reggere meglio l'urto della crisi finanziaria. Un'idea che ha lasciato a bocca aperta le due tifoserie, tutt'altro che d'accordo nel legarsi (a vita) agli "odiati" cugini: "Il calcio oggi è un'industria – ha tentato di spiegare Paolillo – e quindi credo non sia da scartare che avvenga ciò che normalmente accade negli ambienti industriali o nelle banche, ovvero una fusione". A quanto pare, nessuno ha spiegato a Paolillo che il calcio è, prima di tutto, una passione sportiva e che nessun tifoso accetterebbe mai una soluzione di questo tipo: "I tifosi non devono vivere questo come una minaccia, ma come un'opportunità. Indubbiamente una fusione porta al problema delle rivaltà cittadine e del mancato riconoscimento in quella che un tempo era la squadra del cuore. Però attenti: è meglio per i tifosi avere una nuova entità che può essere altamente competitiva in Europa oppure restare con due squadre che sono molto meno competitive rispetto a un tempo?". Un quesito al quale, il tifoso, non può e non vuol rispondere. Al solo ricordo di vecchie partite, in tornei amatoriali e non, di una squadra "mista" tra giocatori di Inter e Milan, all'ultrà di turno potrebbe prendere un colpo: "Il 60% dei tifosi sarebbe invece d'accordo – ribatte Paolillo – e poi una maglia rossonerazzurra era già stata utilizzata". Una suggestione in passato "cavalcata" anche da Mino Raiola, altro "fantasista" del calcio giocato fuori dal campo, che a Sky Sport 24 aveva candidamente dichiarato: "La situazione del calcio italiano è difficile. Milan e Inter, invece di vendere, dovrebbero unire le forze. Anche Lazio e Roma, fare un solo club forte piuttosto che due deboli".

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