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L’ex agente di Henry: “Moggi alzò il prezzo di Zidane, per far avere soldi a suo figlio”

Marc Roger, un tempo procuratore e dirigente del Servette, torna a far parlare di sé grazie al libro appena pubblicato. Un’autobiografia contenente pesanti rivelazioni sull’ex dirigente bianconero. “Sono falsità di un uomo che è stato in galera”, ha replicato Moggi.
A cura di Alberto Pucci
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Si chiama "Trasferimenti" ed è l'autobiografia scritta da Marc Roger: un tempo agente di stelle del calibro di Henry, Anelka, Blanc e Vieira e dirigente del club elvetico del Servette. Il 52enne ex procuratore, che ha finito di scontare due anni di carcere nel 2010 dopo la condanna per falso in bilancio quando era nell'organigramma della società di calcio svizzera, ha da poco pubblicato questo volume destinato a far molto rumore. Il libro contiene aneddoti e rivelazioni importanti, vissute in prima persona dall'autore ai tempi del suo coinvolgimento in importanti trattative di mercato. A riprendere alcuni passaggi dell'autobiografia, è stato "L'Equipe" che ha pubblicato i punti più "piccanti" trasferiti su carta da Rogers…come quello della sera della semifinale di Champions League del 1996 tra Nantes e Juventus. Al Palace Hotel di Torino, Roger incontra in piena notte "una bella bruna che entra e si dirige dritta all’ascensore" e dopo aver chiesto informazioni, si sente rispondere dai camerieri dell'hotel che la ragazza era stata chiamata (non si sa da chi) per rilassare gli arbitri del match.

Bordata a Moggi – Oltre a svelare i metodi davvero poco ortodossi con i quali convinse il Celta Vigo a cedere Makelele al Real Madrid ("Per forzare il Celta, presentai denuncia in commissariato raccontando che i tifosi avevano preso di mira l’auto del giocatore con delle sassate. Ma le sassate le tirai io con l'ok del giocatore"), Marc Roger spara a zero su Luciano Moggi: una delle sue vittime preferite, già tirato in ballo anni fa durante un'altra pubblicazione: ottenendo in cambio la denuncia degli avvocati dello stesso Moggi. Secondo l'autore, l'ex dirigente bianconero fece pressioni sul Real Madrid per alzare l'offerta di 7 milioni di euro, durante la trattativa per l'acquisto di Zidane. Così facendo, scrive Roger, "la Juventus versò una commissione al figlio, nominato dal padre come mandatario dei bianconeri per l’operazione": una provvigione che, secondo l'ex agente, si aggirò intorno ai 12 milioni.

La replica di "Big Luciano" – Intercettato telefonicamente dai colleghi di Tuttojuve.com, Luciano Moggi ha risposto per le rime alle insinuazioni di Marc Roger: "Queste sono le parole di un uomo che è stato in galera – replica duramente Moggi – Le sue parole dovrebbero lasciare il tempo che trovano. Bisognerebbe guardare le cose ed il bilancio, questo è disinformare le persone. E' una cosa deleteria per il calcio e fa passare quello che non è vero. Ho intenzione di querelarlo e di chiedere i danni per queste affermazioni. La vicenda del Palace? Noi in quell'albergo non ci siamo mai stati – conclude l'ex dirigente – Oltre a dire bugie, ha pure sbagliato albergo".

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